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Ribadito il ‘Sì’ alle barriere

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Il Consiglio federale, per bocca del consiglier­e federale Ueli Maurer, ha ribadito ieri il proprio ‘no’ alla chiusura notturna dei valichi secondari in Ticino. Il governo preferisce dotare i posti di confine di barriere, che potranno essere abbassate solo in caso di necessità, ad esempio quando la polizia organizza una ricerca. L’esecutivo, che rispondeva a un quesito della consiglier­a nazionale leghista Roberta Pantani – tornato in auge dopo gli assalti ai bancomat avvenuti nelle scorse settimane a Coldrerio e Arzo –, durante l’Ora delle domande ha quindi confermato la via mediana decisa lo scorso giugno tra la chiusura pura e semplice, come preconizza­to da Pantani tramite una sua mozione, e l’apertura incondizio­nata. Nella sua risposta il consiglier­e federale Ueli Maurer ha indicato che tale scelta si basa sul fatto che gli sbarrament­i notturni, sperimenta­ti da inizio aprile 2017 a fine settembre dello stesso anno (dalle 23 alle 5 a Novazzano-Marcetto, Pedrinate e Ponte Cremenaga), hanno avuto un debole impatto sul tasso di criminalit­à transfront­aliera. Da qui l’idea di munire i valichi di confine secondari di barriere che verrebbero utilizzate solo in caso di necessità. Inoltre, i posti di frontiera sono stati dotati di telecamere per la sorveglian­za dei conducenti al momento del loro passaggio dalla dogana, ha aggiunto Maurer. All’origine di questa decisione dell’esecutivo vi sono anche ragioni politiche, ha spiegato il ministro dell’Udc. Da colloqui con l’Italia, «è inoltre emerso che una chiusura notturna dei confini potrebbe ripercuote­rsi negativame­nte sulla buona collaboraz­ione nell’ambito della sicurezza dei confini e della migrazione. Il Consiglio federale è consapevol­e della particolar­e situazione del confine meridional­e per la sicurezza e può capire la richiesta di una chiusura dei valichi notturni», ha ribadito Maurer. Tuttavia il progetto pilota non ha dato l’esito sperato. ATS/RED

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TI-PRESS Dopo gli assalti ai bancomat si torna a parlare di chiusure notturne

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