Argo 1: c’è poco da dirsi sollevati
Non ho capito tutta quella grande enfasi che il Consigliere di Stato interessato, ha avuto, quando il Procuratore generale, avv. Andrea Pagani, stava per emettere un decreto di abbandono, in quanto i fatti non sussistono, ai due alti funzionari dell’Amministrazione cantonale, sicuramente uno dei due, fuori classe di stipendio. Credo che Tutti i Funzionari come pure i Pensionati dell’Amministrazione cantonale, siano stati molto felici di sapere, che almeno non vi era stata corruzione. Per cui con il Consigliere di Stato e la maggioranza della Popolazione del nostro amato Cantone, hanno “tirato un grande sospiro di sollievo”. Ci mancava solo che vi fosse stata corruzione! Sarebbe stata una “batosta” che tutti noi non ci meritavamo. Il 6 dicembre, il Procuratore generale, durante la conferenza stampa, ha motivato il decreto di abbandono, che se non ho capito male, è stato notificato il giorno precedente, alle persone interessate. Da quanto motivato dall’avv. Andrea Pagani, non c’è da essere molto sollevati, perché grandi lacune e responsabilità sono state accertate. Adesso, almeno per la parte penale, quasi tutto è stato motivato. Nessuna bottiglia di prosecco o di champagne deve essere stappata, ci sarebbe solo così tanto da piangere, invece! Adesso ci attende come cittadini, sapere cosa la Commissione parlamentare d’inchiesta, può deliberare, essendo la procedura penale conclusa. Era quanto attendevano i Commissari Gran consiglieri designati. Per cui “niente si sta sgonfiando”! Un grande rammarico, come cittadina, è che purtroppo ci sono state propinate “storielle”, che offendono la mia seppur poca intelligenza, e quella di tutti i cittadini ben pensanti del nostro Cantone, e non da ultimo, anche contribuenti, e scusate se è poco. Quando ancora lavoravo per il Servizio prestazioni Complementari, presso l’Ias, un giorno mi è arrivata una piccola busta con relativo bigliettino, da una nuova beneficiaria di Pc. Dentro questa busta, c’erano anche 10 franchi. Al primo momento mi è davvero molto rincresciuto che questa beneficiaria si fosse privata di questo denaro; poi ho pensato di ritornarglielo, ma così facendo l’avrei molto offesa. Allora ho preso, busta, biglietto e il 10 franchi, e sono andata al nostro Servizio contabilità, non sapendo cos’altro potessi fare. Mentre salivo le scale, pensato, i miei Colleghi della “conta”, mi “rideranno dietro”; invece hanno preso la banconota da 10 e io ho lasciato, per prudenza, sia la busta che il bigliettino. Un 10 franchi, non è una scatola di cioccolatini che ogni tanto si riceve, questa la si apre e la si condivide con tutti i Colleghi. Non credo di aver fatto una gran cosa, si è solo “orgogliosamente funzionari dell’Amministrazione cantonale”, niente di più e niente di meno. È quanto viene richiesto a tutti i funzionari, senza che venga comunicato per iscritto o verbalmente, di come ci si deve comportare e muovere, durante l’orario di lavoro, e anche durante il tempo libero e le vacanze! Purtroppo questa travagliata Legislatura ha richiesto spreco di energie intellettuali e fisiche, con l’istituzione di Sottocommissioni per verifiche varie, l’unica cosa consolante, che le finanze cantonali, sono un tantino migliorate, e c’è meno apprensione, anche se la smobilitazione, parziale e in alcuni casi totale, di alcune importanti Firme, qualche pensiero lo stanno dando ad alcuni Municipi, ove queste Ditte hanno la loro sede. Le finestrelle del calendario dell’Avvento, con le prossime sedute del Gran Consiglio, ci riserveranno grandi “sorprese”?!