Pigioni moderate, il Nazionale cerca il compromesso
Verso un ‘sì’ al controprogetto del governo sull’iniziativa per abitazioni a prezzi accessibili
Non sembra essere in grado di trovare una maggioranza l’iniziativa ‘Più abitazioni a prezzi accessibili’ in Consiglio nazionale. Quest’ultimo parrebbe però voler stanziare ulteriori fondi a favore dell’edilizia abitativa di utilità pubblica. Il Consiglio federale ha infatti presentato al Parlamento un controprogetto indiretto all’iniziativa, il quale prevede di trasferire un credito quadro di 250 milioni di franchi – spalmato su dieci anni a partire dal 2020 – al fondo di rotazione. Tramite quest’ultimo, alle cooperative d’abitazione vengono concessi mutui rimborsabili che fruttano interessi per la costruzione e il rinnovo di abitazioni a prezzi moderati. Dal canto suo, l’iniziativa – lanciata dall’Associazione Svizzera Inquilini (Asi) – chiede che la Confederazione in collaborazione con i Cantoni promuova la costruzione di alloggi a pigione moderata ed eviti “progetti speculativi sul poco spazio edificabile rimasto”. Inoltre, almeno il 10% degli alloggi di nuova edificazione dovranno essere di proprietà dei committenti di utilità pubblica. Secondo il Consiglio federale tali obiettivi sono irrealistici e causerebbero costi troppo elevati. Inoltre, la situazione del mercato immobiliare varia da regione a regione, ha sostenuto ieri Olivier Feller (Plr/Vd): non è quindi opportuno imporre una rigida percentuale di alloggi di pubblica utilità in tutto il Paese. «Il mercato degli alloggi locativi non è più così teso come negli scorsi anni», ha aggiunto Giovanni Merlini (Plr). Il ticinese si è invece espresso a favore del credito quadro di 250 milioni. Un credito che, secondo il consigliere federale Johann SchneiderAmmann, rappresenta lo strumento appropriato: «Può adattarsi all’evoluzione del mercato dell’alloggio». Una minoranza composta da Udc e da parte del gruppo Plr ha chiesto la bocciatura di iniziativa e credito quadro sostenendo che già oggi la Confederazione fa molto per promuovere l’edilizia abitativa a scopi di utilità pubblica insieme ai Cantoni e ai Comuni. Inoltre, per Bruno Walliser (Udc/Zh), la carenza di alloggi a prezzi a buon mercato è una delle conseguenze dell’immigrazione. Da parte sua, la sinistra vorrebbe una approvazione sia dell’iniziativa sia del credito quadro. Il problema della penuria di alloggi a prezzi sostenibili è reale, in particolare negli agglomerati, ha sostenuto il consigliere nazionale e presidente dell’Asi Carlo Sommaruga (Ps/Ge). Inoltre, gli affitti non diminuiscono malgrado il calo dei tassi ipotecari. Il Nazionale voterà domani: dapprima la commissione competente dovrà esprimersi sul controprogetto. Quest’ultima non voleva nemmeno entrare in materia sulla controproposta del governo, ma non il plenum, che con 104 voti contro 78 ha deciso di entrare nel merito. Dal dibattito di ieri sembrerebbe che il controprogetto, al contrario dell’iniziativa, abbia buone possibilità di essere accolto.