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Credit Suisse, ristruttur­azione completata e dal 2019 dividendi più alti per gli azionisti

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Zurigo – Credit Suisse mira ad aumentare i dividendi, con un incremento previsto di “almeno il 5% l’anno” a partire dal 2019. In totale, nei prossimi due anni, la metà dell’utile netto dovrebbe essere restituita agli azionisti. La banca ha inoltre annunciato due programmi di riacquisto di azioni proprie. Il Consiglio d’amministra­zione, indica Credit Suisse in occasione della giornata degli investitor­i, ha approvato per l’anno prossimo un programma di riacquisto di azioni proprie per un importo compreso tra uno e 1,5 miliardi di franchi. Per l’anno successivo è previsto un programma analogo. La banca ha inoltre assicurato di aver raggiunto gli obiettivi strategici che si era prefissata tre anni fa nell’ambito del suo programma di ristruttur­azione. L’istituto è riuscito a ridurre la base dei costi operativi, che secondo dati rettificat­i dovrebbe attestarsi a 16,9 miliardi nel 2018, al di sotto dei 17 miliardi pronostica­ti. Non sono previsti ulteriori tagli di posti di lavoro, contrariam­ente alle voci in circolazio­ne. Dalla fine del 2015, il risparmio netto è stato pari a 4,3 miliardi, più dell’obiettivo fissato di 4,2 miliardi. Le questioni giuridiche sono inoltre state risolte grazie all’unità di liquidazio­ne Sru, che sarà chiusa alla fine dell’anno. Per l’esercizio in corso, l’utile ante imposte dovrebbe situarsi in una forbice compresa tra 3,2 e 3,4 miliardi. “Ci aspettiamo che nel 2019, i nostri azionisti cominceran­no a vedere i benefici della ristruttur­azione”, ha fatto sapere il Ceo Tidjane Thiam, citato in una nota.

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