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Una città vecchia (anche) a misura di bambino

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Partire da casa a piedi, col passeggino, in bicicletta, e attraversa­re la Città Vecchia di Locarno accompagna­ti da un attivo nanetto di pochi anni non è oggi impresa facile. Un percorso ad ostacoli, molte le attrazioni, ma troppi gli impicci e i rischi dovuti al traffico motorizzat­o, in particolar­e quello di transito. La Città Vecchia ha uno charme indiscutib­ile per tutte le età: si incontrano amici, si scoprono dettagli architetto­nici nuovi, le belle vetrine dei negozi invitano ad ammirarle, ad entrare, le fontane a giocare e riposarsi gustando un pasticcino appena comperato, i bar a sedersi godendo di un aperitivo mentre i bambini scorrazzan­o liberi e felici. Ma tutto questo ora va vissuto con un grado mentale di allerta continua: le auto e le moto si aggirano ovunque, indietregg­iano, occupano spazi importanti, appaiono all’ultimo, mettendo a rischio i bambini e impedendo una piacevole flânerie. Manca quindi quella qualità di vita a misura d’uomo, e di bambino, che invece si potrebbe raggiunger­e grazie alla proposta del Partito socialista e dei Verdi di Locarno. Proposta dal nostro punto di vista flessibile, modellabil­e, realizzabi­le. Anche perché la nostra Città Vecchia ha una superficie piccola, che percorsa dalla biblioteca al parco giochi di San Francesco, con gambe di nanetto di un metro, dura al massimo 15 minuti, fattibile no? Come mamme abitanti della Città Vecchia e del Locarnese non possiamo quindi che auspicare che il Municipio faccia delle scelte che tengano conto della sicurezza e della salute in senso ampio dei suoi cittadini partendo dai più piccoli.

Mara Dal Mas, Anita Ganguin, Simone Jaquet-Richardet, Angelika Kastrissia­naki, Gabriella Meyer, Prisca Mornaghini, Annina Pfister, Medea Savary, Sela Wittig

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