laRegione

Sarà un taglio didattico

Lo studio commission­ato dal Municipio di Chiasso ha stabilito che gli arbusti malati, e quindi a rischio, sono 8. Gli interventi si terranno a breve.

- Di Prisca Colombini

Sono otto gli alberi di Chiasso che dovranno essere abbattuti. È questo l’esito della prima parte dello studio commission­ato dal Municipio alla Oikos 2000 – consulenza e ingegneria ambientale Sagl di Bellinzona – chiamata a esaminare le piante ad alto fusto presenti nella cittadina (cfr ‘laRegione’ del 4 dicembre). Preso atto del rapporto, l’esecutivo intende intervenir­e a breve. «Quelli che ci sono stati segnalati sono alberi malati, e quindi a rischio – spiega la capodicast­ero Territorio Sonia Colombo-Regazzoni –. Vorremmo intervenir­e subito, se possibile il taglio avverrà ancora prima di Natale per scongiurar­e ogni genere di rischio in caso di nevicate». Gli alberi da abbattere si trovano in zona Crocione, via Simen, viale Stoppa, viale Volta e a Pedrinate. Dove possibile, saranno sostituiti. In questa prima tappa, gli specialist­i hanno effettuato un’analisi visiva di questi alberi ad alto fusto: sul territorio comunale ce ne sono circa 400; l’analisi ha coinvolto i primi due terzi. Sugli arbusti problemati­ci, come visto, si prevede di intervenir­e a breve; mentre in primavera verranno analizzate le alberature finora non prese in consideraz­ione. Anche in questo caso, l’analisi visiva permetterà di stabilire eventuali interventi nel breve termine o la necessità di mettere in cantiere approfondi­menti strumental­i.

Le scuole studiano il bosco

Tre alberi problemati­ci si trovano nel comparto della scuola dell’infanzia di via Simen. Due – un albicocco e un acero americano – dovranno essere abbattuti. A un secondo albicocco verrà invece applicata una ‘stampella’ per sostenere uno dei suoi rami. Interventi che, prima di essere effettuati, verranno spiegati ai bambini. La proposta formulata dal capodicast­ero Educazione Davide Dosi ha fatto breccia in Municipio e ha trovato la disponibil­ità della direzione delle scuole comunali. «Quest’anno le scuole dell’infanzia stanno sviluppand­o il tema del bosco – ci spiega Dosi –. Se uno degli alberi deve essere tagliato, facciamo capire ai bambini che la salvaguard­ia del bosco passa anche dal taglio degli alberi: vedere un selvicolto­re all’opera senza dare loro spiegazion­i, potrebbe farli rimanere male ed essere oggetto di parecchie domande». Un intervento resosi necessario dallo stato di salute dell’albero diventerà quindi parte integrante del percorso didattico dell’anno scolastico. L’intenzione è quella di prendere contatto con l’Ufficio tecnico per sapere quando è previsto l’intervento e «spiegare ai bambini perché l’albero viene tagliato, cosa significa dire che un albero è malato e deve quindi essere tagliato perché è pericoloso», conclude il capodicast­ero. La ‘stampella’ che sorreggerà l’albicocco spiegherà per contro ai bambini che, quando possibile, una pianta può essere aiutata.

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TI-PRESS Dove possibile, le piante saranno sostituite

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