Il Ppd: ‘L’Infocentro vada alla comunità’
Il Partito popolare democratico ha inviato al consigliere federale Guy Parmelin una lettera per rivendicare quanto sottoscritto da 8mila persone nella petizione consegnata a ottobre a difesa dell’Infocentro di Pollegio. Il partito ha diffuso ieri lo scritto trasmesso al ministro della Difesa mercoledì, subito dopo aver letto la comunicazione del Consiglio di Stato ticinese che annunciava il buon esito delle trattative per l’acquisto dello stabile AlpTransit da parte della Confederazione tramite il dipartimento diretto da Parmelin (Ddps) e la sua agenzia Armasuisse. Nella sua lettera il Ppd Ticino invita Parmelin – che da gennaio passerà il testimone del dipartimento alla neoeletta Viola Amherd – a voler seriamente considerare la possibilità di far insediare enti e servizi regionali nello stabile. “Ci permettiamo di ricordarle che vari enti attivi in Riviera, Leventina e Valle di Blenio hanno già dimostrato un concreto interesse, finanziando pure degli studi di fattibilità, al ritiro della proprietà e al suo successivo riutilizzo”. Da quanto emerso mercoledì e come confermato alla ‘Regione’ dal direttore del Di Norman Gobbi, l’acquisto da parte della Confederazione e l’inserimento dell’Infocentro nel Piano settoriale militare (Psm) è un passo obbligato verso il cambiamento pianificatorio che permetterebbe in seguito di inserire altri servizi. Il Ppd vuole comunque metterlo in chiaro e chiede che l’Infocentro “venga messo a disposizione dei Comuni delle Tre Valli e degli enti che lavorano a favore della comunità di questo nostro territorio di periferia”. Territorio che, viene sottolineato, “ha già dato moltissimo per la realizzazione di opere di interesse cantonale e federale”.