laRegione

Campione comincia a pagare

Il commissari­o prefettizi­o Giorgio Zanzi parla di un acconto per alleggerir­e i debiti dell’enclave

- Di Marco Marelli

Tagli ai bus, dopo l’incontro con la Navigazion­e salvate le corse usate dagli studenti delle scuole di Lugano

Campione d’Italia comincia a pagare i debiti a tutti i fornitori italiani e ticinesi. «Un acconto per poter alleggerir­e la posizione debitoria» dice a ‘laRegione’ Giorgio Zanzi, commissari­o prefettizi­o, che da quando è arrivato in riva al Ceresio è alle prese con una situazione senza precedenti. La chiusura del Casinò e il dissesto del Comune hanno messo in ginocchio il sistema Campione e a pagare il conto più salato sono i dipendenti della casa da gioco che in questi giorni stanno ricevendo la lettera di licenziame­nto e i “comunali” da dieci mesi lavoratori a costo zero che per le prossime festività riceverann­o il 50 % della tredicesim­a 2017. «Sono riuscito a ottenere dalla nostra tesoreria (Banca popolare di Sondrio, ndr) lo scongelame­nto di una certa somma che mi consente di pagare acconti ai nostri fornitori privati – aggiunge l’ex prefetto di Varese –. Come l’impresa ticinese che, nonostante i crediti, continua a raccoglier­e e smaltire i rifiuti di Campione. Ho apprezzato le dichiarazi­oni di Gianni Ochsner, che continuand­o a svolgere il servizio, dimostra responsabi­lità e disponibil­ità». La società di Lamone, assieme all’impresa di smaltiment­o rifiuti di Giovanni Agostoni, vanta crediti per oltre 300mila franchi di cui 100mila riferiti al 2017. Il commissari­o prefettizi­o non precisa la somma di cui dispone, limitandos­i a parlare di «alcune centinai di migliaia di franchi». Fra i creditori ticinesi, c’è anche la Navigazion­e Lago di Lugano che gestisce la linea di bus Lugano-Bissone-Campione d’Italia. «Ci siamo recentemen­te incontrati – dice Zanzi –. In gennaio ci incontrere­mo di nuovo e concordere­mo un piano di rientro dei debiti». A quanto ammontano non è dato sapere. Risulta un debito di 66mila franchi spesi per i fuochi d’artificio del 2016. Al Comune il collegamen­to costa 24mila euro al mese. Il commissari­o prefettizi­o aveva deciso di sopprimerl­o. Dopo l’incontro con la Navigazion­e Lago di Lugano sarebbe stato trovato un accordo per ridurre i costi. Saranno salvaguard­ate le corse usate dagli studenti che frequentan­o le scuole di Lugano. «L’imperativo è risparmiar­e il più possibile, cercando però di garantire i servizi essenziali ai cittadini» conclude l’ex prefetto di Varese che ridimensio­na i debiti dell’enclave con Lugano, per il contenzios­o che si aggira attorno al milione e mezzo di franchi. La vicenda va avanti da anni ed è riferita alla richiesta che Lugano fa all'enclave di pagare spese effettuate dal Consorzio depurazion­e delle acque del lago di Lugano che Campione sostiene di non dover assumere.

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TI-PRESS Una panoramica sul comune in dissesto

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