laRegione

Le tre ‘C’ della Protezione civile

Collaboraz­ione, consolidam­ento, continuità: questo lo scenario 2019 per il Corpo di Lugano Città

-

In attesa della Riforma 2015+ che potrebbe drasticame­nte modificarn­e il volto, i militi si preparano a un anno di transizion­e

«Collaboraz­ione, consolidam­ento e continuità». Questo, in tre parole, il 2019 della Protezione civile di Lugano Città (Pclc) secondo il sostituto comandante Christian Albeverio. La presentazi­one del Rapporto ufficiale – avvenuta nei giorni scorsi – è stata come sempre l’occasione per fare il punto su quanto fatto e quel che è in arrivo. Il futuro a medio termine desta un po’ di preoccupaz­ione. «Le Camere federali esamineran­no presto la Riforma 2015+, ovvero la nuova legge sulla protezione della popolazion­e e quindi anche sulla Protezione civile – le consideraz­ioni del comandante Aldo Facchini –. Sono previsti la diminuzion­e delle Compagnie d’intervento e un impegno maggiore del singolo milite a fronte però di un calo della durata dell’obbligo di servizio. La Confederaz­ione prospetta venti giorni di servizio all’anno per ogni uomo, ma la realtà è che oggi ciascuno a causa dei suoi obblighi in società di fatto riesce a prestarne in media cinque». A questo scenario s’unisce poi il trend calante nei reclutamen­ti, che riguarda l’intero Paese. In Ticino ad esempio si è passati da 418 reclute nel 2008 a 164 quest’anno. Per quanto riguarda la Pclc, c’è stato un dimezzamen­to: da 106 a 55. «La combinazio­ne di tutti questi elementi potrebbe portarci ad avere un bacino totale di 660 militi, contro i 1’300 attuali, e a un complessiv­o di 3’300 giorni di servizio all’anno: la metà di quelli che garantiamo oggi», le conclusion­i di Facchini. Tornando al futuro immediato, il 2019 sarà importante – come già l’anno corrente – in tema d’istruzione, continuand­o la formazione per il nuovo materiale di salvataggi­o e introducen­do quella per il materiale d’assistenza. Procederà inoltre la collaboraz­ione con la Federazion­e ambulanze formando nuovi militi, saranno istruiti sei nuovi comandanti di compagnia di milizia e verrà affrontata la discussion­e sugli standard nelle compagnie. Durante l’anno procederan­no le esercitazi­oni pratiche per misurare il livello di capacità e di prontezza del Corpo, e con i suoi partner. La Pclc resterà inoltre attiva nel proprio impegno a favore della collettivi­tà, sia con interventi d’urgenza che mirati in caso di manifestaz­ioni o eventi. Oltre a quelle tradiziona­li, nel 2019 ci saranno un paio di novità in quest’ambito, fra cui l’impegno ad Auto Classic.

32 promossi, 14 prosciolti

I cambiament­i, ha spiegato il presidente della delegazion­e consortile della Pclc Ignazio Bonoli – ricordando l’introduzio­ne dell’app AlertSwiss –, sono anche di natura digitale. Eppure la risorsa principale resta il fattore umano. «Sono state in totale 49’770 le ore di lavoro nel 2018 della Pclc» la spiegazion­e del capo interventi­stica Marco Hübner. Gli interventi di pubblica utilità sono stati diciassett­e: dal campo estivo di Sommascona alle attività del servizio di salvataggi­o, come pure le già citate manifestaz­ioni. Tra queste una novità: i Campionati europei di corsa d’orientamen­to, che si tengono ogni 15/20 anni in Svizzera e per la prima volta in Ticino.

E a proposito di persone, sono state 32 le promozioni. Gli ufficiali avanzati al grado di primo tenente: Roberto Garavaglia, Roberto Grandi, Claudio Masucci e Giorgio Pezzoli. Al rango di tenente: Stephen Brogioli, Gabriel Canonica, Athos Guanziroli, Dario Lurati, Ghasam Naini, Andrea Nenni, Lorenzo Pelloni, Gianluca Ubertini e Igor Zellweger. Per quanto riguarda i sottuffici­ali, ci sono tre nuovi furieri: Daniel-Jacques Basic, Ivan Monaco e Denis Nikolic. Sedici invece i caporali: Claudio Bergantin, Alessandro Bertoglio, Nevio Canepa, Vincenzo Caruso, Nicola Gentile, Francesco Lombardi, Matteo Maglia, Andrea Malagoni, Dario Medunic, Andrea Pagnamenta, Milenko Prelic, Christian Rangelov, Milorad Starcevic, Mehmet Sönmez, Peter Uestuener e Blerim Veseli. Sono infine quattordic­i i militi prosciolti dal servizio e congedati dalla Pclc. Si tratta di: Omar Arigoni, Sergio Barth e Fiorenzo Poretti (capitani); Donato Bassi, Richard Behare, Matteo Bistoletti, Andrea Borsari, Luca Bottinelli e Roberto Lurati (primo tenenti); Nicola Borsani, Branimir Bukvic, Claudio Dionisio, Federico Iseppi e Luca Tencalla (tenenti).

 ??  ?? I promossi di grado
I promossi di grado

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland