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Scherwey: ‘Il 5-1 è giusto. Bisogna essere onesti’

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Lucerna – «Il 5-1? Direi che è un risultato giusto» esclama senza esitazioni l’attaccante del Berna Tristan Scherwey. «Perché la maggior parte delle reti sono originate da nostri errori individual­i, da dischi persi, e sapevamo già prima di scendere in pista che se ne avessimo commessi, li avremmo pagati cari. Dove sta la differenza? Nella gestione del disco, nel fatto che aspettiamo magari mezzo secondo di troppo, quando quel mezzo secondo di margine non ce l’abbiamo... E credo anche che oggi in pista c’era gente che non ha giocato al suo livello: bisogna guardarsi allo specchio ed essere onesti con sé stessi». La Russia, infatti, non è l’Austria: «Contro una squadra del genere non puoi permettert­i di giocare a metà – dice invece il bianconero Romain Loeffel –. Abbiamo concesso troppo spazio alle ripartenze dei russi, e a gente che sa fare le finte più appropriat­e al momento giusto non puoi regalare due o tre contropied­i e sperare che non li sfruttino». Certo che quei due dischi malamente persi… «Il fatto è che alla base di ogni rete c’è un errore commesso da qualcuno, da qualche parte. Il problema non è tanto quello, piuttosto che sul ghiaccio ci sono altri quattro giocatori che a quell’errore dovrebbero porvi rimedio... Ed è vero, come si dice, che quando si attacca lo si fa in cinque, ma dovrebbe essere lo stesso quando si difende». C.S.

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