Verso lo Zurigo e oltre
Il Lugano vuole chiudere il 2018 tornando al successo, ma intanto lo sguardo è già rivolto verso il futuro
Finire nel migliore dei modi il 2018. Questo l’obiettivo del Lugano impegnato domani al Letzigrund (calcio d’inizio alle 16) con lo Zurigo. Subito da sottolineare il fatto che i bianconeri dovranno fare a meno di due pedine importanti, gli attaccanti Junior e Bottani, fermi ai box per aver ricevuto il quarto cartellino giallo stagionale nell’ultima partita casalinga con il Sion. In panchina, soluzioni vere e proprie (giocatori con le stesse caratteristiche o simili) non ce ne sono. Manicone si allena regolarmente, ma non ha un minuto di gioco nelle gambe e mandare nella mischia da subito il giovane Kryeziu sembra molto improbabile. Anche gli allenamenti settimanali non hanno dato punti sufficienti per capire come Celestini voglia schierare la sua squadra. E come sempre il vodese non si sbottona. «Non sarà una partita come le altre, perché è chiaro che Junior e Bottani hanno caratteristiche che nessuno altro ha, non posso nascondere che giocheremo diversamente, ma con gli elementi che scenderanno in campo avremo altre armi da usare, che saranno altrettanto efficaci – le parole del tecnico bianconero –. Non voglio scuse per la mancanza di due giocatori, questa squadra mi piace, ha qualità e può fare benissimo». Poche settimane fa il 43enne aveva dichiarato che arrivare al giro di boa con 20 punti era un suo desiderio, la vittoria porterebbe il Lugano a quota 21... «Ci siamo preparati molto bene, i giocatori vogliono a tutti costi questa vittoria per chiudere l’anno in bellezza. Arrivare a 21 punti, ossia espugnare il Letzigrund, sarebbe
il miglior risultato alla fine dell’andata da quando il Lugano è tornato in Super League». Non solo di Zurigo si è parlato durante l’ultima conferenza stampa con i giornalisti, lo sguardo è anche già rivolto al futuro... «Chiaro che ne stiamo parlando, ho manifestato il desiderio di sfoltire la rosa. Attualmente ho 26 giocatori a disposizione, secondo me troppi. Averne 20 e qualche giovane promettente sarebbe l’ideale. Certo, qualche ritocco in entrata potrebbe esserci, a dipendenza delle
opportunità che si presenteranno. Ma di tutto questo se ne occupa la società, io per adesso devo pensare esclusivamente allo Zurigo». In particolare sul possibile arrivo di elementi quali Armando Sadiku e Simone Rapp – a Losanna la dirigenza sembrerebbe avere in mente una minirivoluzione –, l’allenatore bianconero non ha voluto esprimersi. In ogni caso il mercato è già in fermento, con molte voci a rincorrersi, non solo in partenza, con anche il possibile arrivo di un
giocatore importante che vada a rinforzare l’attacco tutt’altro che improbabile.
Il programma di gennaio
Parlando ancora del futuro, il Lugano ha definito il programma della preparazione invernale che inizierà a Cornaredo il 4 gennaio. Prima amichevole con il Chiasso (8/9 gennaio, luogo da stabilire). Da venerdi 11 a sabato 19 la squadra si trasferirà in Spagna per un ritiro, più precisamente a Roldan (nelle vicinanze
di Murcia, un’ottantina di chilometri a sud di Alicante). Due i test previsti sul suolo iberico: il 15 gennaio contro i cinesi dello Yanbian e il 18 con i tedeschi dell’Amburgo, che guidano la Seconda Bundesliga dopo la retrocessione (la prima della sua storia) della scorsa stagione. Al rientro in patria, il 26 o 27 gennaio gli uomini di Celestini sosterranno l’ultimo test con il Wil, prima dell’inizio del girone di ritorno di Super League il 2 febbraio a Cornaredo contro il Thun.