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Verso lo Zurigo e oltre

Il Lugano vuole chiudere il 2018 tornando al successo, ma intanto lo sguardo è già rivolto verso il futuro

- Di Daniele Neri

Finire nel migliore dei modi il 2018. Questo l’obiettivo del Lugano impegnato domani al Letzigrund (calcio d’inizio alle 16) con lo Zurigo. Subito da sottolinea­re il fatto che i bianconeri dovranno fare a meno di due pedine importanti, gli attaccanti Junior e Bottani, fermi ai box per aver ricevuto il quarto cartellino giallo stagionale nell’ultima partita casalinga con il Sion. In panchina, soluzioni vere e proprie (giocatori con le stesse caratteris­tiche o simili) non ce ne sono. Manicone si allena regolarmen­te, ma non ha un minuto di gioco nelle gambe e mandare nella mischia da subito il giovane Kryeziu sembra molto improbabil­e. Anche gli allenament­i settimanal­i non hanno dato punti sufficient­i per capire come Celestini voglia schierare la sua squadra. E come sempre il vodese non si sbottona. «Non sarà una partita come le altre, perché è chiaro che Junior e Bottani hanno caratteris­tiche che nessuno altro ha, non posso nascondere che giocheremo diversamen­te, ma con gli elementi che scenderann­o in campo avremo altre armi da usare, che saranno altrettant­o efficaci – le parole del tecnico bianconero –. Non voglio scuse per la mancanza di due giocatori, questa squadra mi piace, ha qualità e può fare benissimo». Poche settimane fa il 43enne aveva dichiarato che arrivare al giro di boa con 20 punti era un suo desiderio, la vittoria porterebbe il Lugano a quota 21... «Ci siamo preparati molto bene, i giocatori vogliono a tutti costi questa vittoria per chiudere l’anno in bellezza. Arrivare a 21 punti, ossia espugnare il Letzigrund, sarebbe

il miglior risultato alla fine dell’andata da quando il Lugano è tornato in Super League». Non solo di Zurigo si è parlato durante l’ultima conferenza stampa con i giornalist­i, lo sguardo è anche già rivolto al futuro... «Chiaro che ne stiamo parlando, ho manifestat­o il desiderio di sfoltire la rosa. Attualment­e ho 26 giocatori a disposizio­ne, secondo me troppi. Averne 20 e qualche giovane promettent­e sarebbe l’ideale. Certo, qualche ritocco in entrata potrebbe esserci, a dipendenza delle

opportunit­à che si presentera­nno. Ma di tutto questo se ne occupa la società, io per adesso devo pensare esclusivam­ente allo Zurigo». In particolar­e sul possibile arrivo di elementi quali Armando Sadiku e Simone Rapp – a Losanna la dirigenza sembrerebb­e avere in mente una minirivolu­zione –, l’allenatore bianconero non ha voluto esprimersi. In ogni caso il mercato è già in fermento, con molte voci a rincorrers­i, non solo in partenza, con anche il possibile arrivo di un

giocatore importante che vada a rinforzare l’attacco tutt’altro che improbabil­e.

Il programma di gennaio

Parlando ancora del futuro, il Lugano ha definito il programma della preparazio­ne invernale che inizierà a Cornaredo il 4 gennaio. Prima amichevole con il Chiasso (8/9 gennaio, luogo da stabilire). Da venerdi 11 a sabato 19 la squadra si trasferirà in Spagna per un ritiro, più precisamen­te a Roldan (nelle vicinanze

di Murcia, un’ottantina di chilometri a sud di Alicante). Due i test previsti sul suolo iberico: il 15 gennaio contro i cinesi dello Yanbian e il 18 con i tedeschi dell’Amburgo, che guidano la Seconda Bundesliga dopo la retrocessi­one (la prima della sua storia) della scorsa stagione. Al rientro in patria, il 26 o 27 gennaio gli uomini di Celestini sosterrann­o l’ultimo test con il Wil, prima dell’inizio del girone di ritorno di Super League il 2 febbraio a Cornaredo contro il Thun.

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TI-PRESS/CRINARI Nel mercato invernale si sfoltirà la rosa, ma non è escluso qualche innesto di peso, specialmen­te in attacco

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