Squali in declino
Sydney – Le popolazioni di squali al largo della costa orientale dell’Australia sono crollate in 55 anni, con alcune specie come il grande squalo bianco e lo squalo martello ridotte del 92%, lo squalo bronzo a meno 82% e lo squalo tigre a meno 74%. Uno studio dell’University of Queensland e della Griffith University, che raccomanda migliore protezione per gli squali, ha analizzato i dati dei programmi di controllo degli squali attuati dal 1962 al 2016. Questi consistono in reti e trappole sospese a galleggianti al largo di spiagge per ridurre il rischio di attacchi a bagnanti, surfisti e sub, che ora si estendono per 1’760 km al largo della costa del Queensland. Poiché gli squali sono animali migratori, il declino è simile più a sud, al largo della costa del New South Wales. Allo stesso tempo una recente serie di attacchi letali ha fatto scattare appelli ad abbattimenti selettivi, una misura a cui il responsabile dello studio, il docente di ecologia marina George Roff è fermamente contrario. I ricercatori non hanno potuto individuare esattamente che cosa abbia causato un calo così drammatico nelle popolazioni di squali in un arco di mezzo secolo, ma ritengono sia dovuto in gran parte alla pesca commerciale eccessiva, mentre il cambiamento climatico da solo non può spiegare le dimensioni del declino.