La strada è tracciata
Siglata la ‘roadmap’ con la Lombardia sui progetti strategici: dalla mobilità al trattato fiscale Le quattordici pagine dell’intesa tra ‘carpooling’, ferrovia, bus, risanamento di fiumi e laghi e cultura
È contenuta in quattordici pagine la “roadmap sulle materie transfrontaliere di interesse comune” sottoscritta ieri a Milano fra Cantone Ticino e Regione Lombardia. Firmato dal presidente del Consiglio di Stato Claudio Zali (era accompagnato dal vicepresidente e direttore del Dipartimento finanze ed economia Christian Vitta e dal delegato per le relazioni esterne del Cantone Francesco Quattrini) e da Massimo Sertori, assessore agli Enti locali, montagna e piccoli comuni della Regione Lombardia, il documento è il frutto di un lavoro bilaterale cominciato prima dell’estate. Ma nel contempo, evidenzia Bellinzona in una nota, rappresenta “il punto di partenza di un percorso” che mira ad aumentare ulteriormente “la comprensione reciproca” fra il nostro cantone e la confinante regione italiana. Mercato del lavoro, fiscalità dei frontalieri, partenariato fra le rispettive protezioni civili, trasporto pubblico (tariffe e prestazioni) su rotaia e su gomma, posteggi (car pooling e Park&Ride), passerella ciclopedonale a Ponte Tresa, progetti Interreg, cooperazione fra associazioni italiane e svizzere per la valorizzazione del patrimonio Unesco transfrontaliero, cooperazione tra istituzioni e imprese culturali e creative italiane ed elvetiche, regolazione del livello delle acque del Lago Maggiore, qualità delle acque in zona Porto Ceresio, del torrente Faloppia e del fiume Breggia, rifiuti, biodiversità e aria: sono tanti i temi transfrontalieri che la roadmap affronta. Argomento per argomento: Lombardia e Ticino indicano nel testo situazione vigente, obiettivi, tempistica e dove possibile le risorse finanziarie. La ‘roadmap’, spiega il governo ticinese, “è un insieme di accordi che assicureranno risultati concreti in tempi brevi” e che “potranno semplificare le relazioni istituzionali fra la Confederazione e lo Stato italiano”. Per quel che concerne per esempio il mercato del lavoro, Regione e Cantone intendono continuare con lo scambio di dati su salari e fatturati dei prestatori transfrontalieri attraverso la piattaforma ad hoc per favorire la concorrenza leale fra aziende ticinesi e lombarde “individuando quelle imprese che falsano il mercato ai due lati della frontiera”e alimentano così il dumping salariale. Si vuole mantenere la misura (la fase sperimentale è terminata nel giugno 2016) con l’auspicio “di una maggiore regolarità/tempestività nella valutazione ed evasione dei casi segnalati e nei contatti reciproci”. Inoltre “si propone di considerare l’estensione della piattaforma anche per scambi di altre informazioni, sempre inerenti agli obblighi e agli oneri sociali”. In materia di mobilità si intende realizzare dei posteggi per il car pooling “sui
Da sin. Vitta, Zali e Sertori ieri a Milano
vari assi dell’Olgiatese (Bizzarone)”: orizzonte temporale il 2021. Altri due obiettivi sul fronte mobilità: creare parcheggi Park&Ride alle fermate ferroviarie in Lombardia “per favorire il trasporto pubblico” e in particolare l’utilizzo della rete Tilo/Trenord (tempistica 2021) e costruire una nuova passerella ciclopedonale sul fiume Tresa a Ponte Tresa, all’altezza di Piazza mercato, per favorire l’uso del treno da parte dei frontalieri. Al riguardo il Cantone ha proposto a Regione Lombardia il finanziamento del progetto “con la ripartizione dei costi a carico per il 70 per cento al Cantone”. Tempistica? 2020. Discussioni su una ‘roadmap’ simile con il Piemonte «sono invece ancora allo stato embrionale», precisa Francesco Quattrini, delegato per le relazioni esterne del Cantone Ticino. «Abbiamo accelerato con la Lombardia perché abbiamo molti più elementi da condividere. Con il Piemonte c’è per ora solamente l’accordo di principio e alcuni ambiti su cui stiamo collaborando». Ma senza ‘roadmap’.