laRegione

Buco castelli e conti Otr: il gruppo Lega/Udc non ottiene il dietrofron­t

-

Nulla da fare per il gruppo Lega/Udc che ieri sera in apertura di seduta ha chiesto al Municipio il ritiro del messaggio (non accordato), e in via subordinat­a al plenum lo stralcio del punto all’ordine del giorno (idem), in relazione ai 194mila franchi chiesti dall’Esecutivo quale quota parte di un terzo a copertura del buco nella gestione dei castelli (580mila franchi) scoperto nei conti dell’Organizzaz­ione turistica regionale (Otr). Con 41 no e 9 astenuti il Cc non ha seguito le richieste fatte dalla capogruppo Lelia Guscio la quale evidenzian­do due novità delle ultime settimane ha lamentato scarsa chiarezza sullo stato di salute finanziari­o dell’Otr. Dapprima – ha elencato la consiglier­a comunale – emergono insufficie­nti risposte dal Municipio e dalla Otr stessa sulla Fondazione dei castelli che a suo tempo era stata creata con un capitale stimato da Lega/Udc in 300/400’000 franchi volti a promuovere appunto i manieri bellinzone­si; inoltre negli ultimi giorni (come anticipato sabato scorso dalla ‘Regione’) è emerso il mancato prelievo, nel corso di più anni, di molti forfait per i posti letto censiti nelle residenze secondarie presenti nel Bellinzone­se e nelle Tre Valli. Una mancanza – è emerso – da addebitare sia ai precedenti quattro enti turistici locali, sia dal 2015 all’Otr che da qualche mese a questa parte ha lanciato una verifica a tappeto. Una situazione che potrebbe spingere il gruppo Lega/Udc a inoltrare una segnalazio­ne al Ministero pubblico affinché valuti l’eventuale esistenza di comportame­nti dolosi e/o responsabi­lità personali. Il sindaco Mario Branda ha ribadito che Municipio e gruppi politici si sono assunti l’impegno a garantire la continuità nella gestione dei castelli a partire dal prossimo gennaio. Da qui la necessità di stanziare i 194mila franchi, in attesa che anche Cantone e Otr votino a loro volta impegni analoghi. «Ora, considerat­a la tempistica, non è più possibile ritirarci», ha motivato il sindaco facendo dunque trasparire una certa preoccupaz­ione per i nuovi fatti emersi: «Si sarebbe potuto farlo verso la fine ottobre. Quindi confido che si possa discutere domani (ndr: oggi per chi legge) questo messaggio».

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland