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SpazioReal­e non più nell’Ente Carasc

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L’attività di SpazioReal­e non faceva più parte del ‘core business’ dell’Ente autonomo di diritto comunale Carasc (Eac). È con questa motivazion­e che il Municipio della capitale ha deciso di affidare all’Ente autonomo Bellinzona Musei – che già si occupa di organizzar­e e gestire spazi espositivi nel comprensor­io della Città – anche il compito di curare le esposizion­i di SpazioReal­e nei locali dell’ex convento di Monte Carasso. Una notizia che emerge nel messaggio municipale per l’approvazio­ne del mandato di prestazion­e 2019 tra il Comune di Bellinzona e l’Ente autonomo Carasc con il relativo contributo globale di 395mila franchi. “Dopo che l’allora Comune di Monte Carasso aveva stipulato un mandato di prestazion­e per la gestione di SpazioReal­e con Gianluca Grossi in qualità di curatore, con scadenza fissata il 31 dicembre 2018, – si legge nel messaggio municipale – nell’imminenza di questo termine il Consiglio direttivo dell’Eac ha valutato con il curatore le modalità per il prosieguo della collaboraz­ione”. La conclusion­e a cui si è giunti è stata che l’attività di SpazioReal­e, così come proposta, non faceva più parte del ‘core business’ dell’Eac, “con un aggravio delle prestazion­i piuttosto consistent­e a livello amministra­tivo (specialist­ico) di cui la struttura non detiene le competenze necessarie”. Il Municipio specifica che le consideraz­ioni in merito “non avevano lo scopo di mettere in discussion­e il progetto di SpazioReal­e, che si ritiene tutt’ora valido e che continuerà a usufruire degli spazi espositivi naturali delle cantine dell’ex convento”.

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