Moltiplicatore al 77% ma è ricorso contro il 78
Il moltiplicatore d’imposta di Lugano scende dal 78 al 77%. Il calo segue quello di due punti votato dal legislativo nel 2017 proprio nell’ultima seduta dell’anno. È però pendente un ricorso al Tribunale amministrativo cantonale (Tram) presentato dall’ex consigliere comunale Patrick Pizzagalli che contesta la riduzione al 78%. Il ricorso non ha influito sul voto dell’emendamento Ppd che ha raccolto 39 voti, quelli della Lega, Plr, Ppd e dell’Udc (che ha bocciato il preventivo 2019), contrari 9, Ps e Verdi. Una riduzione di tre punti in due anni che compensa l’introito proveniente dalla tassa sul sacco (nove milioni). Come segnale politico è stato bocciato il capitolo del Dicastero pianificazione territoriale. Dopo la discussione sul Piano finanziario 2018-2021 (una prima da 14 anni) presentato dal titolare del Dicastero finanze Michele Foletti, che ha annunciato come il calo al 77 avrà come conseguenza un preventivo 2019 con un disavanzo d’esercizio di oltre 3 milioni di franchi, i Verdi (Nicola Schoenenberger) hanno rilevato che la riduzione progressiva dei debiti verso terzi è importante ma poi si riduce il moltiplicatore al 77%. Tiziano Galeazzi capogruppo Udc riconosce l’impegno del Municipio ma è preoccupato per i debiti verso terzi e per il grado di autofinanziamento al 53%, troppo basso. Spaventa pure la crescita delle spese al 6% come emerso dal preconsuntivo 2018. Nina Pusterla (Ps) ha criticato la proposta di calo del moltiplicatore considerando il preventivo 2019 solido e ben strutturato anche se manca di iniziativa. Dal canto suo, Michel Tricarico ha difeso la coerenza della proposta di calo di un punto per compensare l’aggravio della tassa sul sacco: «Sono soldi da restituire ai contribuenti». Sulla stessa linea, il vicecapogruppo della Lega Lukas Bernasconi. Gli ha fatto eco Karin Valenzano (Plr) secondo cui le finanze migliorano ma va mantenuta la rotta effettuando gli investimenti pianificati. A margine del Cc è emersa la richiesta di aumento di capitale da 5 a 7 milioni della Casinò Lugano Sa per poter avanzare la richiesta di concessione del gioco online entro la fine di gennaio 2019.