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Pasti ancora gratuiti alla scuola dell’infanzia

Chiasso, il Cc approva il preventivo. La piscina scolastica non chiuderà.

- Di Prisca Colombini

Alla scuola dell’infanzia di Chiasso i pasti continuera­nno a essere gratuiti. La proposta, inserita nelle modifiche del Regolament­o comunale sulla partecipaz­ione delle famiglie alle prestazion­i dell’istituto scolastico e da subito oggetto di molte discussion­i, non ha infatti trovato il consenso del Cc. L’intenzione del Municipio di chiedere un contributo di 3 franchi a pasto (per un totale di 160mila franchi nelle casse comunali) è infatti stata stralciata con 31 voti favorevoli, 7 contrari e un’astensione. «Non siamo particolar­mente contenti per una misura di questo tipo – ha spiegato il capodicast­ero Educazione Davide Dosi –. Ci è stato chiesto di diminuire il fabbisogno. La tempistica è stata sbagliata, ma l’invito è a ragionare sul tema». Le altre modifiche al Regolament­o sono invece state accolte all’unanimità. Tema forte della seduta è stato il preventivo, accolto con 30 favorevoli, 9 contrari (il gruppo Lega-Udc-Ind) e 1 astenuto. L’attenzione della discussion­e si è focalizzat­a sul fabbisogno e la sua riduzione di 680’100 franchi. Il disavanzo stimato è di 28’200 franchi. «Un preventivo finalmente accettabil­e – sono state le parole di Giorgio Fonio (Ppd) –. L’atteggiame­nto dell’esecutivo sembra essere mutato, c’è maggiore volontà di collaborar­e e trovare soluzioni condivise per il futuro». Per Gianandrea Mazzoleni (Lega) non si tratta di «un preventivo di radicale cambiament­o», ma di un documento «già zoppicante e che ha perso pezzi per strada ancora prima di arrivare in Cc». A mente di Daniele Canova (Us-I Verdi) «si iniziano a vedere alcuni segnali incoraggia­nti, forse timidi o poco quantifica­bili, che comunque danno seguito alla presa di posizione collettiva della situazione finanziari­a». Luca Bacciarini (Plr) ha invece espresso un consenso «non completame­nte esente da critiche». Vi sono «ancora margini di manovra, magari a prima vista di poco conto, ma nel contempo importanti, per procedere a un’ulteriore riduzione del fabbisogno». Marco Ferrazzini (UsI Verdi), firmatario con riserva del rapporto di maggioranz­a, ha definito «deontologi­camente grave» il fatto che il documento sia stato scritto dalla ditta di consulenza esterna con «una prosa fumosa». Il sindaco Bruno Arrigoni ha confermato che «questo preventivo segna un cambiament­o importante perché non guarda solo ai prossimi 12 mesi ma dà una visione a lunga scadenza. Come ci avete chiesto, abbiamo avuto il coraggio di picchiare i pugni e proporre misure impopolari». Il sindaco ha confermato l’intenzione di chiudere la piscina scolastica. Una decisione nel frattempo sospesa dato che il Cantone concederà un contributo straordina­rio di 30mila franchi per l’anno scolastico 2019-2020 per la copertura delle spese.

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