Polveri fini, cittadini sensibili
La stabilità meteorologica – con il perdurare dell’alta pressione – ha di riflesso portato a un peggioramento dell’inquinamento atmosferico. A tal punto che – per quel che concerne il Mendrisiotto – si è superata la soglia d’informazione stabilita dal Decreto esecutivo concernente le misure d’urgenza in caso d’inquinamento atmosferico acuto. I 78 microgrammi al metro cubo di polverini fini (Pm10), registrati domenica nella stazione di misura di Mendrisio (74, per contro, quelli registrati a Chiasso), hanno così portato il Dipartimento del territorio a raccomandare alla popolazione alcune misure da prendere per diminuire le emissioni di Pm10. Questo, si rimarca, anche in considerazione del fatto che “le condizioni meteorologiche sul Ticino centrale e meridionale rimarranno sostanzialmente stabili durante i prossimi giorni, fatta eccezione per una debole perturbazione prevista nella notte fra domani e giovedì”. In alternativa al veicolo privato, dunque – scrive in una nota il Dt – è “possibile scegliere il trasporto pubblico”. L’auto, inoltre, “è talvolta sostituibile con gli spostamenti a piedi o in bicicletta”. Se è necessario utilizzare il mezzo privato, si invita a “condividere i viaggi” con chi ha la medesima destinazione. Un occhio anche alle temperature in casa, riducendole a 18 gradi nelle stanze da letto e tra i 19 e i 21 negli altri locali. Per quanto riguarda gli impianti a legna, di “fondamentale importanza è l’utilizzo di legna secca stagionata” (maggiori info su Si sensibilizza infine invitando a limitare l’uso di combustibile solido (legna, pellet, eccetera) negli impianti di riscaldamento secondari come caminetti e stufe da salotto.
Smog anche oltre confine
La situazione è però pesante anche a Como, dove venerdì le polveri sottili sono nuovamente schizzate verso l’alto. Per quattro giorno consecutivi la soglia di attenzione delle Pm 10 sono state infatti superate, soprattutto durante le giornate di sabato e domenica. Trend maggiormente preoccupante per le Pm 2,5 che domenica scorsa sono arrivate a sfiorare i 100 microgrammi al metro cubo (a fronte dei 25 microgrammi quale valore limite).