Per evitare che la gita finisca male
Una campagna di sensibilizzazione per contrastare quanto più possibile il netto aumento dei decessi in montagna cui si è assistito negli ultimi due anni in Ticino. È l’obiettivo dell’iniziativa ‘Montagne sicure’ presentata ieri mattina sulle piste di sci di Airolo e promossa dal Dipartimento delle istituzioni (Di) – in collaborazione con il Dipartimento del territorio, l’Azienda turistica ticinese e il Soccorso alpino svizzero, sezione Ticino – sull’onda dell’esperienza maturata con ‘Strade sicure’ e ‘Acque sicure’. Il progetto – hanno precisato il direttore del Di Norman Gobbi, il portavoce della Polizia cantonale Renato Pizolli e il direttore ad interim di Ticino Turismo Kaspar Weber – mira a fornire gli strumenti necessari agli appassionati di montagna per potersi godere senza rischi la propria passione in qualsiasi stagione. La campagna che tiene a battesimo il progetto si concretizza in primis con un flyer dedicato agli escursionisti che, durante la stagione invernale, effettuano gite in quota. Con il passare delle stagioni (tre quelle individuate in questo contesto: inverno, estate e bassa stagione) cambieranno anche i destinatari dei messaggi. A mutare sarà pure l’approccio al tema. Le varie campagne saranno declinate su più canali, tra cui il sito web del Cantone (www.ti.ch/montagnesicure), le reti sociali, l’app “Polizia e Territorio”, nonché attraverso specifici comunicati stampa e azioni preventive. I prossimi passi prevedono l’organizzazione di un ‘workshop’ con i principali attori attivi nel contesto alpino, la costituzione di un gruppo di lavoro specifico e la definizione delle campagne per la stagione estiva e autunnale 2019.