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La nuova Valascia è realtà

I lavori per lo stadio di Ambrì da 51,15 milioni possono iniziare. Sabato prima picconata simbolica L’avvio del cantiere in febbraioma­rzo, l’inaugurazi­one della struttura da 7’000 posti nell’estate 2021

- Di Katiuscia Cidali www.hcap.ch.

«È stata una maratona ma ce l’abbiamo fatta». È quanto affermato ieri in conferenza stampa con soddisfazi­one da Valerio Jelmini, sindaco di Quinto. La prima picconata simbolica per l’edificazio­ne della nuova Valascia, progettata dall’architetto Mario Botta, verrà data sabato 22 dicembre. «Sarà un giorno storico», gli ha fatto eco Filippo Lombardi, presidente dell’Hockey Club Ambrì Piotta. Il cantiere vero e proprio aprirà in febbraio-marzo e la nuova arena da 7’000 posti verrà inaugurata nell’estate 2021. L’investimen­to totale per il nuovo stadio multifunzi­onale ammonta a 51,15 milioni di franchi, di questi, 13 milioni arriverann­o da contributi pubblici, 14,35 milioni saranno stanziati dal club, con un aumento di capitale, contributi da privati, donazioni e indennità. I restanti 23,8 milioni saranno raccolti attraverso altri finanziato­ri, come Programma Gottardo 2020, da enti pubblici locali e dalle banche (14 milioni) Ubs, Banca dello Stato, Raiffeisen e Credit Suisse, nonché dalla banca Wir e società di leasing. Gli istituti di credito avevano richiesto garanzie da parte dei Comuni della media e alta Leventina in termine di fideiussio­ni. Da i Comuni che hanno aderito è stata messa sul tavolo un fideiussio­ne complessiv­a di 3,55 milioni. Dopo i sì di Dalpe (250mila franchi), Quinto (500mila), lunedì sera si sono infatti aggiunti anche quelli di Airolo (1,5 milioni), Prato Leventina (500mila) e Faido (prestito di 800mila). Il Comune di Bedretto invece non ha voluto concedere la fideiussio­ne (200mila), ma ha proposto aiuti in altre forme. Tra i vertici del club e questo Comune è previsto un incontro per discutere della questione. Numerosi anche i privati che hanno aderito alla raccolta fondi promossa dall’avvocato René Juri, che ha permesso di raccoglier­e mezzo milione.

Garanzia e segnale politico

«L’apporto dei Comuni della valle, oltre che una garanzia importante per le banche è anche un segnale politico che indica che lo stadio multifunzi­onale è davvero voluto», ha evidenziat­o il presidente del club biancoblù. «Il fatto che gli ultimi tre Comuni hanno dato il via libera alle fideiussio­ni è un importante passo avanti», ha aggiunto Lombardi. Passi che verranno ad aggiungers­i a quelli intrapresi negli ultimi mesi e che hanno fatto sì che i lavori potessero iniziare entro la fine di quest’anno, come da impegno preso con la Lega hockey nazionale. Settimana scorsa è giunto il via libera del Consiglio di Stato al business plan che assicura la sostenibil­ità economica del progetto almeno fino al 2035. Un business plan che, come sottolinea­to da Carlo Croci, presidente Valascia immobiliar­e Sa, è stato

costanteme­nte migliorato. Dalla prima picconata all’inizio dei lavori veri e propri trascorrer­anno ancora alcune settimane, durante le quali le banche trasformer­anno le lettere d’intenti in contratti di finanziame­nto. E se durante i lavori, come spesso accade, si dovesse sforare con i costi? Lombardi tranquilli­zza: «Tutte

le spese sono state calcolate con il 5% di margine». Mentre per quanto riguarda l’Academy dello sport, interessat­a a un contratto di locazione per l’utilizzo della pista, il presidente dell’Hcap spiega che vi sono contatti saltuari con i promotori e che ora che il cantiere partirà ci sono le condizioni per riprendere le trattative.

Un pomeriggio di festa

Sabato 22 dicembre l’appuntamen­to è alle 15, con vari interventi e l’allocuzion­e del presidente eletto della Confederaz­ione Ueli Maurer. Alle 15.50 prima badilata, alle 17 aperitivo e alle 19.45 partita HcapBerna. I dettagli sul sito:

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TI-PRESS Da sinistra: Valerio Jelmini, Filippo Lombardi e Carlo Croci con il modello della pista progettata da Mario Botta

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