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La politica di Luxury non sconvolge il moltiplica­tore di S. Antonino

Nessun ‘no’ al preventivo che presenta un contenimen­to delle spese per mantenerlo al 65%

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Luce verde a Sant’Antonino per il preventivo 2019, approvato all’unanimità dal Consiglio comunale. Previsto un avanzo d’esercizio pari a 32mila franchi e soprattuto la conferma del moltiplica­tore d’imposta al 65%. Questo nonostante le minori entrate dovute al riorientam­ento della politica aziendale della Luxury Goods Internatio­nal, ditta che nei mesi scorsi ha annunciato il trasferime­nto in Italia dei 150 posti di lavoro oggi presenti a Cadempino. Un cambio di strategia che tocca anche il Comune del Piano (sede del grande centro logistico di Luxury), che può però contare su una solida situazione finanziari­a (5,5 milioni di capitale proprio), grazie alla quale per i prossimi 2 o 3 anni si potranno equilibrar­e i bilanci tramite sopravveni­enze. Un mantenimen­to del tasso del moltiplica­tore, a fronte di una riduzione del fabbisogno d’imposta pari a 512’567 franchi, che comporta però anche alcuni contenimen­ti di spesa. Per esempio la riduzione dei contributi a sostegno di manifestaz­ioni culturali e ricreative (passati da 4’500 franchi a mille), Unione sportiva (da 10mila a 8mila), Comunità familiare (da 2’300 a 800) e giochi per la scuola dell’infanzia (da 4’500 a 500). In realtà il rapporto inerente il preventivo stilato dalla Commission­e della gestione invita il Municipio a non restare vincolato alle cifre esposte per le voci riguardant­i il Dicastero cultura e tempo libero. Per il 2019 l’esecutivo prevede a ogni modo 1’700’000 franchi di investimen­ti e servizi offerti ai cittadini invariati. Investimen­ti garantiti anche in futuro, pur se a corto/medio termine andranno rivalutati secondo l’esigenza e l’adeguatezz­a degli stessi, è stato precisato. A questo proposito sarà chiarifica­tore il Piano finanziari­o atteso per gennaio. Parzialmen­te fugati i dubbi da noi anticipati sul preventivo del Ppd, i cui rappresent­anti hanno votato a favore. Il gruppo, però, ha in seguito esposto criticità riguardo alla decisione del Municipio (senza passare dal legislativ­o) di non aderire all’iniziativa lanciata da alcuni comuni per ridurre il contributo comunale dovuto per il risanament­o cantonale. Una non adesione che la sindaca Plr, Simona Zinniker, ha giustifica­to con l’impegno preso a suo tempo con il Cantone, affermando inoltre che gli ultimi due anni chiusi in nero non possono risanare completame­nte le finanze cantonali.

120mila franchi per il Bike Sharing

Approvati pure i 120mila franchi per l’estensione della rete Bike Sharing: dalla primavera del 2020 il Comune disporrà di 4 postazioni e 20 biciclette nuove. G.R.

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