Un pupo di 21 mesi
Con 44 sì, 4 no (Verdi e Mps) e 2 astenuti (Lega e Pc) il Cc ha pure avallato il preventivo comunale 2019 che mostra un avanzo di un milione e il moltiplicatore d’imposta confermato al 93%. Il relatore della Gestione Charles Barras (Sinistra) ha ribadito i contenuti del rapporto commissionale, fra cui la sensazione che il Municipio faccia un buon lavoro contabile e amministrativo ma manchi di visione politica. Da qui la raccomandazione affinché s’impegni a comunicarla con più forza. Sulla stessa lunghezza d’onda i capigruppo. Fabio Käppeli (Plr) ha invitato l’Esecutivo a essere più progettuale e meno amministrativo: «Inoltre non arriviamo ai 2,5 milioni di utili annui immaginati per concretizzare tutto quanto previsto con gli investimenti strategici. Perciò il gruppo Plr si attende rigore nel controllo della spesa corrente e futura». Renato Züger (Sinistra) ha evidenziato che il Municipio sembra agire tramite sette dicasteri slegati fra loro che assemblano infine fogli sparsi: da qui l’auspicio che miri maggiormente a un lavoro d’assieme e strategico. Ivan Ambrosini (Ppd) vede una città «molto concentrata su se stessa e brava a produrre iniziative amministrative insipide. Inoltre il tempo è maturo per determinare l’entità degli investimenti per dare risposta alle necessità della cittadinanza». Per Lelia Guscio (Lega/Udc) questo preventivo è all’acqua di rose: «Il processo aggregativo ha ancora molta strada da fare! Quanto al personale, in alcuni casi si notano assunzioni non necessarie». E Monica Soldini (Mps): «Bellinzona potrebbe diventare una città veramente sociale e solidale, invece è in palese ritardo. Pensiamo alle mense scolastiche, dove manca il criterio di vero servizio pubblico. Ma parliamo anche di anziani, migranti, centri giovanili. Vediamo solo una grigia scelta politica di conservazione». Bellinzona «è un pupo di 21 mesi di cui bisogna ancora capire il carattere. Il processo aggregativo richiederà tutta questa prima legislatura, e forse l’inizio della prossima, per raggiungere la quota desiderata. Ci vuole pazienza, come per tutti i bambini», ha esordito in risposta il sindaco Mario Branda. Manca la visione prospettica? «Forse non ci siamo spiegati bene, ma nel preventivo 2018 abbiamo dedicato otto pagine alle strategie; questa volta ci siamo limitati a ricordarle in tre righe. Ma ci mettiamo tutto il nostro impegno».