Città, approvati i conti ’19
Un’approvazione numericamente ampia dei conti preventivi 2019 – con mantenimento del moltiplicatore d’imposta al 90% – è stata preceduta lunedì sera in Consiglio comunale a Locarno da interventi a criticità variabile. Quello meno accomodante si è levato da sinistra, dove Pier Mellini ha accusato il Municipio di perseverare in un atteggiamento da cicala, sostenuto da sopravvenienze d’imposta «di cui si fa un uso sproporzionato, ma che ora sono terminate». Sulla stessa lunghezza d’onda si è espresso Simone Beltrame, correlatore unitamente a Valentina Ceschi (Lega/Udc) del rapporto gestionale e portavoce del Ppd. Beltrame ha anche rilevato gli indicatori finanziari «non buoni» con cui ha a che fare la Città. Dal fronte liberale Gianbeato Vetterli ha messo l’acccento – come d’abitudine negli ultimi anni – sulla situazione della cassa pensioni dei dipendenti comunali, il cui grado di copertura è attualmente del 78 per cento. Considerando le già ingenti spese di risanamento, Vetterli ha nuovamente invitato il Municipio a esplorare altre soluzioni, guardando anche al privato. Davide Giovannacci, capodicastero Finanze, ha notato che un’ipotesi in proiezione è la creazione di una società anonima. Lo stesso Giovannacci ha anche fatto proprie le osservazioni critiche sullo stato delle finanze comunali e rilevato che l’esecutivo sta già facendo il possibile per ridurre il fabbisogno – e infatti ci è già riuscito nella misura di un milione e mezzo di franchi – e per trovare altre fonti d’entrata.