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Centovalli, ecco il futuro

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Accrescere la conoscenza dei concetti alla base della Nuova politica regionale per meglio comprender­e il potenziale insito nel masterplan Centovalli. Solo così questo strumento di crescita del territorio assumerà la capacità di programmar­e i processi di sviluppo auspicati. Il rischio, in assenza di indicazion­i precise, è che questo efficienti­ssimo “contenitor­e di idee” a favore della crescita socio-economica non ingrani. Del tema si è discusso lunedì sera a Camedo, durante i lavori del legislativ­o. Il sindaco Ottavio Guerra ha dunque sottolinea­to la necessità di migliorare l’informazio­ne prendendo spunto, se del caso, da analoghi masterplan sviluppati altrove. A inizio anno, intanto, l’esecutivo conta di arrivare con delle proposte concrete in tal senso. Parallelam­ente l’attuale documento sarà inviato all’Ufficio dello sviluppo economico per un’approvazio­ne. La seduta, apertasi con l’approvazio­ne dei preventivi e del credito di 83mila franchi per il risanament­o dell’argine all’altezza del ponte di Golino, ha permesso di affrontare altre tematiche. È il caso della tassa sul sacco. Secondo uno studio commission­ato dall’autorità a una ditta privata, l’introduzio­ne di un sacco consortile (con i vicini dell’Onsernone e delle Terre di Pedemonte) è fattibile. Altro argomento di stretta attualità, quello legato al rinnovo delle funivie. Come ha riferito Ottavio Guerra, si sta approfonde­ndo con il Cantone lo spostament­o delle stazioni di Verdasio e Rasa (un concorso di architettu­ra non è escluso): sempre in tema, entro giugno dovrebbe essere pronto il progetto di rifaciment­o della vecchia stazione di Intragna, che verrà demolita e ricostruit­a entro il 2022. D.L.

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