‘Contro il progetto a Brè’
La “contrarietà” verso il progetto di resort fra il Monte Brè e Cardada-Colmanicchio viene espressa dal comitato dell’Associazione di quartiere SoldunoPonte Brolla-Vattagne. “Con questa presa di posizione il comitato si fa portavoce di numerosi abitanti del comparto che fa capo all’Associazione, soprattutto dei terrieri di Solduno che sul Monte Brè hanno diversi sedimi e proprietà. Il ‘no’ dell’Associazione alla realizzazione di questo mega-resort tiene conto di una serie di argomentazioni portate avanti in particolare dal Gruppo “Salva Monte Brè”, organismo costituitosi per difendere gli aspetti paesaggistici, ambientali ed ecologici della montagna che sovrasta Locarno”, rileva il comitato dell’Associazione di quartiere. Che “ricorda come l’impatto negativo che un progetto quale quello previsto genererebbe sulla montagna sarebbe considerevole sotto diversi punti di vista. A cominciare da quello architettonico-edilizio, con l’inserimento di infrastrutture poco compatibili e facilmente in netto contrasto con la tipicità locale”. Inoltre, prosegue, “ci sarebbero inevitabili problemi generati dal traffico, tenendo in particolare conto del fatto che l’attuale strada carrabile non è concepita per grandi flussi e neppure per il viavai di mezzi pesanti nella fase di cantiere. A ciò si assocerebbero i disagi creati dal rumore, dall’inquinamento, dall’incremento della produzione di rifiuti e dal completo e irreparabile snaturamento delle peculiarità e caratteristiche che determinano oggi la bellezza di questo quartiere della Città situato in quota”. Quanto alle norme di Pr, “non risulterebbero in sintonia con quanto si prevede di realizzare con l’inserimento del mega-resort e di tutti i suoi annessi. Inoltre, occorrerebbe anche considerare che le attuali infrastrutture di servizio non sono verosimilmente calibrate per soddisfare le esigenze di un complesso come quello previsto”.