Chapeau Dominik Kubalik
Trascinato dalla tripletta del ceco l’Ambrì espugna al supplementare l’Hallenstadion e vola al sesto posto in classifica
Zurigo – Kubalik ha semplicemente una marcia in più degli altri. Il ceco con uno splendido hat trick (il primo su suolo elvetico) fa la parte del leone e permette ai leventinesi di espugnare l’Hallenstadion. Eppure, il top scorer della lega a fine partita spiazza un po’ tutti. «Certo, è stata una serata speciale per me, ma non credo di aver disputato una delle mie migliori partite, non sono stato il migliore in pista e ho avuto anche fortuna, avrò toccato 4 dischi e ho fatto 3 gol», racconta Dominik, decisamente troppo modesto. L’ovazione riservatagli anche dai tifosi locali a fine gara, la dice infatti lunga sulla prestazione del 23enne.
Il mattatore della serata: ‘Eppure non credo di aver disputato una delle mie migliori partite’
È lui ad aprire le danze, iscrivendo le prime due reti già al 4’ e al 7’. La prima su splendido assist di Zwerger, la seconda favorita da un errore d’impostazione di Schäppi. Lo Zurigo reagisce al 10’ dimezzando lo scarto con UImann, anche se in realtà è un autogol sfortunato di Conz. I leventinesi sono bravi a superare diverse situazioni d’inferiorità numerica e nel complesso possono rimpiangere alcune buone chance non sfruttate specialmente in entrata del periodo centrale. Con il passare dei minuti sono i locali a prendere in mano le redini dell’incontro e il pareggio di Backman al 34’ ne è la logica conseguenza. La musica non cambia, lo Zsc preme, l’Ambrì appare invece in difficoltà, tanto che al 45’ un errore di Müller permette a Bachofner di portare in vantaggio i locali. I biancoblù hanno però il merito, nonostante facciano fatica, di restare incollati all’avversario e di non mollare, anche se tutto appare finito quando Goi al 56’38’’ riceve una penalità. Invece, un po’ come accaduto alla Valascia contro il Rapperswil, i sopracenerini trovano la forza di firmare l’impresa e pareggiare. Kubalik furbescamente attende nella zona neutra, Plasti-
no riesce a recuperare il disco e con una grande visione di gioco serve la macchina da gol ceca. Quest’ultima fa qualche passo e poi lascia partire senza pietà una delle sue micidiali cannonate che lasciano di stucco il povero Flüeler. E non è finita. Nel supplementare Lerg, ben servito da Novotny, consegna la vittoria all’Ambrì, l’ottava nelle ultime 10 partite. Un trionfo che permette a Bianchi e soci d’installarsi al sesto posto della graduatoria. «Fa piacere, ma non mi importa molto della classifica attuale, è alla fine che si fanno i conti”, afferma Kubalilk.
Un successo maturato anche grazie al carattere. E oltre al fuoriclasse ceco, non si possono dimenticare nemmeno gli altri membri della squadra, a cominciare dal blocco di Trisconi, autore di una prova davvero ottima. «Tutto il team ha fatto un grande sforzo, penso ad esempio ai tiri bloccati, è quello di cui necessitiamo. Nel primo tempo siamo partiti abbastanza bene, nella frazione centrale gli avversari invece sono stati migliori, mentre nel terzo abbiamo avuto il merito di riuscire a reagire e tornare a galla», conclude l’eroe di serata.