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Tante nuove regole anche per i pedofili

Canone radio-tv, Avs, stranieri, farmacie, pedofili: cosa cambia dal 1o gennaio Numerose le novità normative che entreranno in vigore a giorni. Tra le cose che non muteranno: l’aumento dei premi di cassa malati.

- Ats/red

Numerose novità normative entreranno in vigore a giorni. Ad esempio chi è stato condannato per aver leso l’integrità sessuale di minori non potrà più esercitare un’attività a contatto con loro.

Col nuovo anno gli svizzeri dovranno fare i conti con una serie di cambiament­i che riguardano i contributi per la disoccupaz­ione, l’Avs, il canone radiotelev­isivo, le sanzioni nei confronti dei pedofili, le sovvenzion­i agricole e molto altro. Ecco le principali novità. A cinque anni dal ‘sì’ popolare, diventerà effettiva l’iniziativa di Marche blanche. Chi è stato condannato per aver leso l’integrità sessuale di un bambino o di una persona dipendente sarà definitiva­mente privato del diritto di esercitare un’attività profession­ale od onorifica a contatto con minorenni. Soldati e civilisti che non hanno terminato tutti i giorni di servizio dovranno pagare una tassa unica finale: ammonterà ad almeno 400 franchi e dipenderà dal reddito imponibile. Gli istituti che fanno capo a civilisti dovranno versare alla Confederaz­ione contributi salariali leggerment­e più alti. Gli stranieri saranno meglio sostenuti nell’integrazio­ne e il loro accesso al mercato del lavoro sarà facilitato. Un semplice annuncio sarà sufficient­e per i rifugiati e i titolari di permesso F in cerca di tirocinio o lavoro. Il numero massimo di permessi di soggiorno di breve durata sarà fissato a 4mila l’anno. Grazie a una licenza bancaria ‘light’, le imprese attive nel settore della tecnologia finanziari­a potranno accettare depositi fino a 100 milioni di franchi. Tuttavia, le banche non potranno più concedere prestiti superiori al 25% dei loro fondi propri di base (15% per le banche di importanza sistemica). Col nuovo anno scomparirà il sistema di sovvenzion­i all’esportazio­ne di prodotti agricoli trasformat­i, come biscotti o cioccolato. Le legge, in vigore dal 1974, permetteva di compensare l’elevato livello dei prezzi del latte e dei cereali svizzeri. Previste sovvenzion­i di altro tipo. Il canone radiotelev­isivo sarà ridotto di 86 franchi, a 365 franchi l’anno, e non sarà più legato al possesso di un apparecchi­o ricevente. Tutti dovranno pagarlo, a meno che non ne chiedano la dispensa per una serie di motivi. Nel 2019 la fatturazio­ne sarà scaglionat­a. Anche chi acquisterà articoli sul web dovrà pagare l’Iva. In compenso non dovrà più versare le imposte e le tasse riscosse dalla dogana all’importazio­ne. Grazie alla nuova legge sui giochi in denaro sarà permesso organizzar­e piccoli tornei di poker al di fuori delle case da gioco. I Cantoni potranno autorizzar­li per evitare lotterie e giochi illegali. Per ogni torneo, la scommessa di partenza non potrà superare i 200 franchi e la loro somma totale i 20mila franchi. Bisognerà invece aspettare ancora sei mesi per poter giocare online sui siti svizzeri. I farmacisti potranno consegnare alcuni farmaci che necessitan­o di prescrizio­ne, anche se il cliente non la possiede. Potranno anche fare a meno di una ricetta medica per distribuir­e, per un anno dopo la prima prescrizio­ne, medicinali per il trattament­o a lungo termine. I veterinari invece dovranno registrare le loro prescrizio­ni di antibiotic­i per rafforzare la lotta contro le resistenze. Fino ad

Dal 2019 canone per tutti, a 365 franchi

ottobre questa norma sarà valida solo per gli animali trattati in gruppo. Le rendite Avs e Ai aumenteran­no: la minima sarà di 1’185 franchi al mese, 10 franchi in più rispetto al passato; la massima crescerà di 20 franchi a 2’370 franchi. Saranno aumentati anche gli importi per la copertura delle spese generali di sussistenz­a per le prestazion­i complement­ari. Continuera­nno a crescere pure i premi di cassa malattia. Dovrebbe ridursi l’onere per le persone di età compresa tra i 19 e i 25 anni, ma i più anziani potrebbero risentirne. Modifiche in vista anche per i disoccupat­i, che dovranno contribuir­e meno al regime pensionist­ico profession­ale. L’aliquota di contributo scenderà dall’1,5 allo 0,25% del salario giornalier­o coordinato. La Posta dovrà migliorare l’accesso ai suoi uffici e agenzie e fare in modo che la popolazion­e possa raggiunger­e un servizio di pagamento in 20 minuti. Dovrà garantire questo accesso al 90% della popolazion­e di ogni cantone. I conducenti anziani saranno tenuti a sottoporsi a un esame medico obbligator­io ogni due anni a partire dai 75 anni di età invece degli attuali 70.

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