Alianti via da San Vittore?
È quanto prospetta Armasuisse mettendo a rischio il raduno che si tiene qui da oltre un trentennio
Interpellato sul tema anche il Consiglio federale, la cui presa di posizione è attesa a gennaio. Pure il Comune ha scritto a Berna difendendo questa disciplina che porta benefici al turismo.
Basta alianti perché tale attività aviatoria civile non è compatibile con l’ex aerodromo di San Vittore: questo il tenore di quanto comunicato a inizio anno da Armasuisse – proprietaria del sedime – al Comune di San Vittore e agli organizzatori del raduno che da oltre 30 anni anima la località bassomesolcinese per due settimane in primavera. L’edizione svoltasi lo scorso aprile potrebbe dunque essere l’ultima, ma chi è appassionato di questa disciplina spera ancora nel lieto fine. La competenza per rilasciare il permesso, finora di Armasuisse Immobili, è infatti nel frattempo passata in mano all’Ufficio federale dell’aviazione civile (Ufac), la cui decisione se dare o meno il via libera per l’edizione del 2019 non è però ancora stata presa. Novità potrebbero giungere a inizio anno. Come riferito negli scorsi giorni dal quotidiano ‘Südostschweiz’, il consigliere nazionale del partito liberale Matthias Jauslin ha infatti interpellato il governo federale sul tema. Oltre alla sua carica politica, Jauslin è anche presidente dell’Aero-Club svizzero e la disciplina
del volo a vela e la tradizione consolidata del raduno mesolcinese gli stanno particolarmente a cuore. Dopo la comunicazione di Armasuisse, anche il Municipio di San Vittore si è attivato scrivendo a Berna a due riprese per perorare la causa degli organizzatori. Come spiega da noi contattata la
sindaca Nicoletta Noi-Togni, «il Comune accoglie molto volentieri l’evento, anche perché si tratta di un’iniziativa che porta benefici all’economia della regione». La sindaca sottolinea la vocazione turistica di questo appuntamento fisso. Al tempo stesso assicura che, contrariamente al progetto di espansione dell’area industriale che era stato prospettato dal Cantone, questo genere di attività può convivere senza alcun problema con l’agricoltura attiva nel comparto dell’ex aerodromo e riferisce di contatti e buoni rapporti tra chi pratica il volo a vela e i contadini della zona.