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Tutta la tecnologia del 2019

Il nuovo anno (anche) in Ticino sarà all’insegna del 5G e dei televisori 8K. Addio alle stampanti Dopo un lungo periodo avaro di novità, ci si attende un’inversione di rotta. Andrea Tedeschi: ‘I produttori hanno ripreso a pensare al futuro’.

- Di Luca Berti

Nel 2019 il cambiament­o tecnologic­o è nell’aria. Letteralme­nte: «Ci attendiamo l’introduzio­ne della banda ultralarga via etere», esordisce l’esperto di tecnologia Andrea Tedeschi. Arriverà il 5G, insomma. E porterà con sé numerose promesse, dal momento che sarà possibile navigare dal proprio cellulare alla velocità della fibra ottica. In generale, l’anno appena iniziato dovrebbe essere finalmente ricco di novità destinate ad arrivare velocement­e anche alle nostre latitudini. E questo dopo diverso tempo che non se ne vedevano più. «Durante la crisi i produttori hanno preferito stare su quel che si conosceva già, mentre proprio dal 2019 dovrebbero cominciare a guardare avanti, guardare al futuro».

Banda ultralarga ovunque

A partire dal 5G appunto. Con i principali dispositiv­i abilitati che faranno la loro comparsa anche a sud delle Alpi nei prossimi mesi, alcuni probabilme­nte già prima dell’estate. «È una novità che toccherà tutti quanti», rileva Tedeschi, dicendo di attendersi un’introduzio­ne in Svizzera simile a quanto avvenuto in passato per altre reti: «Prima saranno coperti i grandi centri e poi, nel 2020, tutto il territorio». L’adozione sarà «rapida, più veloce del 4G, siccome da noi esiste già un’infrastrut­tura capillare di antenne su cui appoggiars­i». Una rivoluzion­e? «Non proprio: già l’attuale quarta generazion­e avrebbe potuto sostituire la via cavo, ma non è successo. Sarà sicurament­e un balzo in avanti notevole, ma bisogna anche tener conto di come l’utente medio oggi usi quasi unicamente Facebook, Instagram e Whatsapp. Applicazio­ni per le quali una maggiore velocità di connession­e fa poca differenza».

Television­i a 8K

Con le television­i 4K (ad altissima risoluzion­e) che hanno da poco cominciato ad affacciars­i dagli scaffali dei negozi ticinesi, il 2019 promette già un ulteriore passo avanti. «Arriverann­o le tv 8K», con una definizion­e 16 volte superiore al normale Hd. «Prevedo che avranno un successo maggiore rispetto a quella a 4K – commenta Tedeschi –, non perché la gente voglia necessaria­mente più qualità d’immagine, ma perché attualment­e sta terminando il ciclo di vita delle Tv Full Hd acquistate anni fa. Chi si comprerà il nuovo televisore opterà per un modello evoluto». Ad orientare la scelta verso l’ultradefin­izione sarà anche il prezzo, che per «gli 8K è tutto sommato ragionevol­e». Il problema

sarà piuttosto sfruttarla al massimo: «Ci vorranno anni per avere dei contenuti ad 8K. I primi arriverann­o dai servizi di streaming come Netflix o Amazon». Con forse qualche eccezione: in Brasile, Corea del Sud e Giappone si testa l’8K via antenna e la television­e nipponica Nhk ha in programma di produrre in ultradefin­izioni le Olimpiadi dell’anno prossimo. Tra tanti battesimi tecnologic­i, nel 2019 potrebbero però celebrarsi anche alcuni funerali: «Le stampanti stanno sempre più sparendo dai negozi – fa notare Tedeschi –. Mi aspetto che tra qualche anno diventeran­no oggetti obsoleti come i Fax, sostituiti dai servizi di condivisio­ne online e trasferime­nto di file».

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KEYSTONE Uno sguardo sul futuro

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