Dal boom dei veicoli elettrici agli assistenti digitali impiccioni
Tra le tante tendenze tecnologiche che toccheranno il Ticino, una potrebbe mancarlo: le auto elettriche. «Nel 2019 ci sarà un boom a livello globale di questi veicoli, ma non alle nostre latitudini dove mancano ancora gli incentivi per il loro acquisto: non hanno un vantaggio a livello di praticità se confrontate con un’auto a motore termico, e nemmeno ce l’hanno dal punto di vista economico», rileva l’esperto di tecnologia Andrea Tedeschi. Altrove la storia potrebbe invece essere diversa: «Molti produttori hanno iniziato a progettare i loro e-modelli quattro anni fa e ora sono pronti a lanciarli sul mercato». Con una incognita: le ricariche, soprattuto quando si parla di viaggi all’estero. «Nel 2019 dovrebbe finalmente essere introdotto il roaming per gli abbonamenti di ricarica. Almeno lo spero. Il problema attualmente è che per rifornirsi si deve possedere la tessera o l’app del fornitore, che però non funziona oltre confine o su colonnine di altri provider. I gestori dei punti di ricarica stanno quindi prendendo accordi bilaterali in modo da poter risolvere il problema». Una questione su cui si sono chinati gli stessi marchi automobilistici: «Stanno anche loro dialogando con i vari provider di ricarica in Europa. Se si dovessero raggiungere delle intese, allora assieme all’auto si acquisterà pure il diritto di utilizzare une rete transnazionale (un po’ come avviene già per Tesla, ndr.)».
Assistenti intelligenti
Nel 2019 gli assistenti digitali (Siri e Google Assistant in particolare) lasceranno i telefonini per sbarcare in casa e in auto. «Sarà anche il loro anno, grazie anche a una riduzione di prezzo dei terminali casalinghi». Occhio però alla sicurezza: «Sono in perenne ascolto e inviano online quanto sentono per capire quel che diciamo. Ciò significa che ci stiamo portando in casa dei potenziali impiccioni». Impiccioni molto utili quando sono integrati con le autoradio di ultima generazione: «Sembra di avere accanto una persona a cui si può chiedere aiuto mentre si è impegnati a guidare». Ci vorrà invece un po’ di più prima che l’intelligenza artificiale passi sul sedile di guida: il 2019 non sarà l’anno dei veicoli autonomi.