Parola d’ordine: profilarsi
L’anno elettorale è cominciato. E i partiti non perdono tempo. Giovedì il presidente dell’Udc Albert Rösti ha detto che sta pensando di lanciare un’iniziativa popolare “per salvare l’Avs”. Ieri, a vacanze natalizie quasi terminate, si sono rifatti vivi Verdi e Ppd: i primi hanno a loro volta ventilato il lancio di un’iniziativa popolare; i popolari-democratici hanno comunicato tutto il loro ottimismo riguardo all’appuntamento elettorale di ottobre. I Verdi vogliono una tassa ambientale sui biglietti aerei.“Se il Consiglio degli Stati non dovesse contemplarla nella Legge sul CO2, dovremo introdurla nella Costituzione”, ha dichiarato la presidente degli ecologisti, Regula Rytz, in un’intervista apparsa sul ‘Blick’. Si sta valutando la preparazione di un’iniziativa popolare in questo senso, ha detto la consigliera nazionale bernese. L’idea: compensare l’impatto del traffico aereo sul clima che, a suo avviso, è considerevole. Una simile tassa è stata respinta a metà dicembre dal Nazionale con 93 voti contrari, 88 favorevoli e otto astensioni. I sondaggi indicano che la gente ritiene la misura fondata. Anche il Ppd si profila. Lo ha fatto ieri a Berna nel suo ‘incontro dell’Epifania’, promettendo una politica «chiaramente al centro» e basata sulla concordanza. Il partito individua nella polarizzazione il male numero uno della politica elvetica. I temi principali dell’anno elettorale: rapporti con l’Ue e costi sanitari. “L’attuale legislatura è stata segnata dalla guerra di trincea tra partiti che hanno puntato sulla carta della polarizzazione”, deplora il Ppd. Gli interessi particolari e i giochi politici determinano sempre più spesso l’agenda politica. Di conseguenza, due grandi progetti su tre di riforma essenziali per la Svizzera falliscono, ha affermato il presidente e consigliere nazionale zughese Gerhard Pfister.