Il cuore oltre gli ostacoli
Dal 2010 il Gruppo sentieri di montagna di Gudo si prende cura dell’itinerario boschivo della zona Manutenzione, pulizia e opere di costruzione alla base del prezioso contributo dei volontari, distribuito su otto giornate di lavoro all’anno
Ventiquattro volontari con a cuore i quasi dodici chilometri di sentiero sovrastante il paese di Gudo. È questa la preziosa realtà del Gruppo sentieri di montagna (Gsm) che dal 2010 – quando fu fondato sotto il cappello della Pro Gudo – ha dedicato oltre 3’100 ore alla manutenzione dell’itinerario boschivo che si estende dalla fine dell’abitato fino ai 1’905 metri dell’Alpe di Moriscolo. «Ogni anno programmiamo otto giornate di impiego, tra aprile e novembre, con due date di riserva – spiega alla ‘Regione’ il responsabile del Gsm, Lorenzo Morinini –. Ognuno dei componenti del gruppo (che conta un’età media di circa 50 anni, ndr) deve svolgerne almeno due. Fra i nostri compiti principali ci sono la pulizia del sentiero dalle foglie (in primavera e in autunno) e lo sfalcio dell’erba». Non solo pulizia e manutenzione alla base dell’impegno dei volontari, ma pure opere di costruzione (passerelle e ponti) e la sistemazione di scalini. «Negli anni passati si poteva dedicare più tempo a questo tipo di progetti – afferma Morinini –. Questo perché, complice le numerose giornate con forte vento, nelle ultime stagioni sono caduti diversi alberi che hanno più volte ostruito il sentiero, obbligandoci a concentrare il nostro operato allo sgombero degli arbusti che ostacolavano il passaggio».
‘Il bosco di protezione
rimane malmesso’
Cadute che secondo Morinini sono in parte da ricondurre alla mancanza di operazioni di disboscamento e piantumazione da parte degli organi cantonali. «Si sente spesso sottolineare l’importanza di avere un bosco di protezione per i nuclei abitati: purtroppo, però, quello di Gudo è malmesso e la sua funzione è scarsa». Secondo il responsabile del gruppo, bisognerebbe risanare, mantenere maggiore pulizia e piantare nuovi arbusti. «Gli alberi crollati – spiega Morinini – sono per la maggior parte molto vecchi e massicci. Soprattutto i castagni non sono proponesi a diventare così grandi. Inoltre, non scordiamoci del rogo divampato negli anni Ottanta, di cui stiamo ancora pagando le conseguenze con una grande presenza di piante secche». Una serie di aspetti che diminuiscono il grado di protezione del bosco da smottamenti o frane e lo rendono più vulnerabile per eventuali incendi.
Maggiore supporto dalla Città
Nonostante le problematiche esposte, per quanto riguarda le gestione dei sentieri, dal 2016 il gruppo può contare su un supporto maggiore da parte dell’Ufficio tecnico che, grazie all’aggregazione, dispone ora di un organico più ampio rispetto ai soli due operai che contava il Comune di Gudo. «Oggi si riesce a collaborare in maniera più costruttiva – rileva Morinini – per esempio, quando nello scorso mese di agosto è caduto un albero sul sentiero, quest’ultimo è stato subito rimosso dagli operai comunali. Un aspetto importante – conclude il responsabile del Gsm – sopratutto se si considera che, in questo caso, il nostro gruppo non avrebbe potuto rimuoverlo fino alla successiva giornata di lavoro, programmata nel mese di ottobre». Costituito per porre rimedio alla centralizzazione a Bellinzona del Corpo pompieri di montagna di Gudo (che per due giornate all’anno si impegnava per la manutenzione dei sentieri al fine di rendere agevoli eventuali interventi), il gruppo è oggi sostenuto finanziariamente dai seguenti enti: Comune di Bellinzona, Patriziato di Gudo, Pro Gudo e il Gruppo di gestione dei sentieri Gambarogno, Bellinzona e Alto Ticino. Durante la consueta riunione di dicembre – in cui viene esposto ai volontari un bilancio di ciò che è stato realizzato e ciò che si intende portare a termine in futuro – il Gsm ha pianificato le giornate di lavoro che anche nel 2019 andranno a fornire linfa ai sentieri e a tutto il bosco della zona. Alcune immagini dell’operato degli addetti ai lavori e le date degli interventi previsti per il nuovo anno sono illustrati nel nuovo calendario stampato dal gruppo.