Faido indaga sulla sua mobilità
«Riceviamo spesso segnalazioni di persone che viaggiano oltre il limite consentito, soprattuto nelle frazioni che sono attraversate dalla strada cantonale». Interpellato dalla ‘Regione’, il sindaco di Faido Roland David spiega così la recente decisione del Municipio di dare inizio a una fase di indagine che, una volta giunta a conclusione, potrebbe portare l’esecutivo ad adottare misure al fine di moderare la velocità del traffico all’interno degli abitati di svariati ex comuni nel frattempo aggregati, ma pure in alcune zone di Faido, come per esempio via Balcengo. «I punti più sensibili rimangono tuttavia le frazioni che registrano un certo numero di passaggi a causa della presenza della strada cantonale – rileva David –. In particolare le zone di Mairengo, Osco, Calpiogna, Anzonico, Cavagnago e Sobrio». Alcune verifiche saranno tuttavia eseguite anche nelle località più piccole di Calonico, Campello, Chiggiogna, Lavorgo, Chironico e Rossura.
‘Zone a 30 all’ora? Paletti e fioriere sarebbero rimedi più efficaci’
La fase di misurazione attualmente in corso dovrebbe concludersi in primavera. Se lo studio intrapreso dovesse confermare la tendenza di una velocità eccessiva da parte di automobilisti, motociclisti e ciclisti, quali potrebbero essere le possibili misure da adottare? «Dopo esserci fatti un’idea concreta sull’esatta realtà della situazione – premette il sindaco –, potremmo valutare l’idea di introdurre qualche limite di velocità fissato a 30 chilometri orari, anche se spesso sono gli elementi fisici, per esempio segnaletiche che presentano paletti o fioriere, a risultare i metodi maggiormente efficaci». Nel caso si decidesse di adottare delle misure, è comunque esclusa l’ipotesi di installare degli apparecchi radar. G.R.