Biasca, guerra e contrabbando in mostra
“La seconda guerra mondiale in Ticino: lo sviluppo del contrabbando come risposta al razionamento”. È questo il titolo della nuova mostra che sabato 12 gennaio alle 18 sarà inaugurata negli spazi di Casa Cavalier Pellanda a Biasca. Curata da Cristina Kaufmann per il Museo Sasso San Gottardo, l’esposizione è composta da una ventina di grandi pannelli e alcuni punti audio e video. Nella parte iniziale presenta brevemente la situazione della Svizzera e del Ticino allo scoppio della seconda guerra mondiale: le condizioni economiche e sociali, lo sviluppo del Piano Wahlen, il razionamento. Di seguito il tema principale diventa il contrabbando e il suo sviluppo al confine ticinese: tramite documenti e testimonianze storiche si mostrano le astuzie utilizzate dai contrabbandieri per sfuggire alle guardie, i cambiamenti delle abitudini alimentari della popolazione ticinese e il difficile ruolo delle guardie di confine. Infatti mentre i soldati controllavano dall’alto della montagna le vie di accesso al territorio elvetico, la popolazione ticinese si trovava costretta a ‘combattere’ con una nuova quotidianità. Le continue restrizioni alimentari dovute al razionamento spinsero la popolazione a ricorrere al mercato nero e quindi all’acquisto di merci contrabbandate provenienti dall’Italia. Ulteriori informazioni disponibili telefonando all’addetto culturale Marco Gurtner, 091 743 32 44, 091 862 30 31 o scrivendo all’indirizzo L’esposizione resterà aperta fino al 24 marzo, il mercoledì, sabato, domenica e festivi dalle 14 alle 18; venerdì dalle 16 alle 19.