Giovani leghisti a favore dei semafori
La viabilità sul Piano di Magadino è un problema ormai decennale, per il quale si fatica a trovare una soluzione concreta. La progettazione del collegamento veloce A2-A13 sta procedendo in maniera celere, ma prima dell’entrata in funzione passeranno molti anni e nel frattempo da più parti si chiede d’intervenire per migliorare l’attuale grave situazione viaria. Le rotonde presenti sulla tratta tra Quartino e Camorino sono considerate ostacoli che rallentano il flusso di veicoli in transito sulla strada cantonale, strada altamente trafficata che deve smaltire un numero considerevole di mezzi. Il Movimento giovani leghisti del Locarnese ritiene quindi positiva la semaforizzazione sulla tratta in questione. “Sostituire le rotonde con semafori intelligenti avrà sicuramente il beneficio di dare priorità al traffico presente sull’arteria principale, evitando inutili rallentamenti. L’intero intervento da 3,3 milioni di franchi intende migliorare la situazione attuale, modificando le carreggiate e creando preselezioni importanti all’altezza dei nuovi semafori – spiegano i giovani leghisti –. Limitarsi a vedere solo l’installazione dei semafori sarebbe poco serio”. Il Movimento prende atto del lancio del referendum contro la semaforizzazione sul Piano di Magadino: “Ancora una volta si nota come il Locarnese non riesca a trovare una linea comune nella lotta contro il traffico e soprattutto come il famoso autolesionismo sia ancora presente nella nostra regione – è il commento –. Quello della semaforizzazione è un intervento importante per migliorare la situazione attuale. E ogni miglioramento dovrebbe essere accolto positivamente. Purtroppo ci si può basare solo su previsioni: esse ci mostrano importanti vantaggi. Stare con le mani in mano in attesa del collegamento veloce non è invece una strategia seria e sperare di modificare in poco tempo le abitudini delle persone è semplice utopia”. In conclusione il Movimento giovani leghisti del Locarnese “accoglie in maniera positiva questi interventi provvisori per migliorare la situazione del traffico sul Piano di Magadino approvati dal parlamento e promossi dal direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali, a beneficio di cittadini e automobilisti”.