La piscina come attrazione turistica
La piscina comunale di Chiasso deve essere trasformata in “una struttura che possa diventare una vera e propria attrazione turistica cantonale”. La richiesta di conferire un mandato per effettuare lo studio è formulata in una mozione dei consiglieri comunali del Ppd Giorgio Fonio, Davide De Donatis e Patricia Wasser. La piscina comunale “è un fiore all’occhiello delle infrastrutture sportive” della cittadina. Si trova in un’area di circa 7mila metri quadri ed è in grado di ospitare fino a 2’500 persone. Dispone di spogliatoi, bar, tribuna per 500 persone, zona riservata ad attività ricreative (calcio, beach volley e giochi per bambini) e di quattro vasche. La piscina baby ha una profondità che varia da 15 a 50 cm e ha una superficie complessiva di 71 mq. Negli ultimi anni, però, “si è fatto poco o nulla per quanto concerne l’attrattività della struttura, che, tranne l’ultimo scivolo collocato all’interno della piscina rotonda, non si è praticamente mai rinnovata nell’offerta”. Complici le difficoltà finanziarie della cittadina, ricordano i consiglieri comunali, “si sono aumentati i prezzi dei biglietti e si sono adeguate le convenzioni con i comuni vicini, allo scopo di incrementare le entrate”. A mente dei firmatari il potenziale di miglioramento c’è. “Se pensiamo all’immenso terreno che si trova a destra dell’entrata, è quindi ipotizzabile una vera e propria rivoluzione della struttura allo scopo di renderla attrattiva anche alle famiglie e alle persone di tutte le età”. Un cambio – gli esempi citati nell’interrogazione sono quelli della piscina di Tesserete e del lido di Lugano – “che potrebbe portare a un aumento delle entrate dovuto non all’aumento delle tariffe, ma a un incremento degli utilizzatori della struttura”. Da noi contattato, il capodicastero Sport e tempo libero di Chiasso Davide Lurati ricorda che «sono già in corso riflessioni per cercare di rendere più attrattiva la piscina». Lurati non nasconde di vedere «di buon occhio la proposta di questa mozione. È chiaro che anche lo studio regionale sulle strutture sportive deve essere tenuto in considerazione, ma dato che l’obiettivo di creare un ente non sarà raggiunto a corto termine, bisogna continuare a lavorare». Gli introiti supplementari delle nuove convenzioni, aggiunge Lurati, «servirebbero anche a introdurre migliorie. Auspico che Morbio Inferiore e Breggia, che hanno sottoscritto l’aumento solo per la stagione estiva, tornino sui loro passi per raggiungere gli obiettivi di questa mozione e del dicastero». P.COL.