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‘Questo successo vale doppio’

Per il tecnico biancoblù: ‘Abbiamo portato in pista la nostra identità’. Ireland: ‘Deluso dal risultato, non dalla prestazion­e’.

- Di Moreno Invernizzi e Daniele Neri

Lugano – Autore di una rete e... mezza (suo il tiro che Rohrbach ha deviato per il pesante 0-3) e premiato come migliore in pista dei suoi, Nick Plastino è raggiante: «Questo è un successo che ci fa molto bene. A questo punto della stagione ogni partita è importante: questi tre punti sono doppiament­e preziosi». Per intascarli, tuttavia, dopo il dirompente avvio, l’Ambrì Piotta nel finale ha dovuto stringere i denti... «Quando riesci a segnare tre gol in 13’ e rotti, poi la strada si fa decisament­e più in discesa: quell’inizio ci ha spronati per il resto della partita. Ma nel terzo tempo ci siamo forse rilassati un po’ troppo. Per fortuna non abbiamo compromess­o quanto di buono eravamo riusciti a fare fin lì. E questa è la cosa più importante». Plastino rende poi omaggio a Rohrbach, che deviando il suo tiro ha segnato la sua prima rete in Lna: «Ha meritato quel gol: è un bravo giocatore, sono contento per lui». Capitan Elias Bianchi analizza il film della partita: «Abbiamo iniziato con la giusta attitudine, dominando il primo tempo, vincendo un sacco di duelli e giocando in modo semplice. Forse è stato uno dei nostri migliori primi tempi dell’intera stagione. È vero che nel secondo periodo abbiamo un po’ sofferto il gioco del Lugano, ma siamo stati bravi a riprendere in mano la partita per gran parte del terzo tempo. Nel finale ci siamo tuttavia un po’ tirati indietro, lasciando troppo ghiaccio al Lugano. E questa è una lezione che dobbiamo imparare per il futuro: dobbiamo sicurament­e migliorare nel gestire le partite quando ci troviamo avanti nel punteggio». Luca Cereda torna sul timeout chiesto al 49’: «L’ho fatto per far rifiatare i ragazzi, che erano in pista da troppo tempo. Nervoso? No, ero tranquilli­ssimo. Nel complesso abbiamo disputato un’ottima partita, portando sul ghiaccio

la nostra identità. Abbiamo lottato assieme, sofferto assieme e alla fine abbiamo vinto assieme. Sono contento. Dopo una partita che non ci aveva soddisfatt­o a Zugo, siamo riusciti a riscattarc­i pienamente». Sull’altro fronte l’umore è decisament­e meno allegro. «Abbiamo perso la partita nel terzo iniziale – la frase lapidaria è di Julien Vauclair –. È un vero peccato, perché dopo abbiamo giocato bene, ci siamo creati tantissime occasioni per segnare, ma purtroppo non è bastato. Quando poi siamo tornati in partita era ormai troppo tardi. Il nostro blackout iniziale?

Non saprei, non c’è una spiegazion­e logica. Abbiamo pagato cari gli errori commessi. D’altro canto, senza incolpare nessuno, le possibilit­à per segnare ci sono state. Conz, poi ha compiuto alcuni interventi strepitosi». Le assenze in difesa di Chorney, Ulmer e, subito all’inizio della partita, pure di Wellinger (a cui va aggiunto il forfait di Merzlikins) si sono fatte sentire? «Onestament­e non penso. Siamo tutti pronti per giocare. Chi li ha sostituiti, ha dovuto assumersi le proprie responsabi­lità e dare il massimo, Prendo l’esempio di Ronchetti. Finora ha avuto poco ghiaccio, ma oggi ha giocato

bene. La mancanza di qualche elemento non deve assolutame­nte essere presa ad alibi. Adesso, a Ginevra dobbiamo riprenderc­i i 3 punti persi nel derby. Archiviamo subito questa partita e concentria­moci sulla prossima. Non perdiamo tempo a pensare a questa sconfitta». Anche per Raffaele Sannitz, la chiave della partita sta nell’approccio iniziale del confronto. «Siamo stati troppo molli nei primi minuti in zona difensiva, e ciò ci è costato ben 3 reti. Poi però abbiamo creato tantissimo: non abbiamo smesso di crederci. Ma non siamo stati bravi a completare la rimonta. L’Ambri ha iniziato in modo molto aggressivo. Avremmo dovuto aiutare di più il nostro portiere, bloccando più tiri, e mostrare ancora più grinta davanti alla nostra porta. Forse siamo stati troppo passivi». Greg Ireland è logicament­e deluso: «Sono deluso del risultato, ma non della prestazion­e della squadra. Gli errori iniziali sono stati fatali, ma poi siamo stati noi a comandare la partita. Conz è stato molto bravo». Un giudizio su Klasen? «Non do mai giudizi sui singoli. Ripeto ho 5 bravi profession­isti stranieri, che vengono impiegati a dipendenza delle partite».

 ?? TI-PRESS/GOLAY ?? Con una deviazione su conclusion­e di Plastino, Dario Rohrbach ha portato l’Ambrì sullo 0-3
TI-PRESS/GOLAY Con una deviazione su conclusion­e di Plastino, Dario Rohrbach ha portato l’Ambrì sullo 0-3

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