Intelligenza artificiale al servizio dell’Eoc La Diocesi cambia sul web
Così come le persone, anche le malattie sono molto diverse. Per questo la medicina personalizzata si prefigge di individuare la terapia più appropriata per ciascuno. Questo approccio, oggi in pieno sviluppo, sarà reso sempre più possibile grazie a tecnologie che sfruttano l’enorme massa di dati prodotti dal sistema sanitario. Anche l’Ente ospedaliero cantonale, nel rispetto delle normative vigenti in materia di protezione dei dati, intende incamminarsi su questa via molto promettente per il paziente. Un primo passo – fa sapere l’Ente in una nota – è stato compiuto con una convenzione di collaborazione sottoscritta con l’Istituto Dalle Molle di Studi sull’Intelligenza artificiale (Idsia) e con l’adesione all’iniziativa nazionale creata su mandato della Confederazione per promuovere lo sviluppo della medicina personalizzata, diventata oggi un fattore chiave e trainante della medicina che cambia. L’Eoc è stato ammesso a partecipare a due progetti all’interno di questa rete nazionale e denominata Swiss Personalized Health Network (Sphn), rete nata per facilitare la ricerca nel campo della medicina personalizzata, ottimizzando l’uso dei dati sanitari. La collaborazione dell’Eoc con l’Idsia consentirà di sviluppare in comune attività volte alla valorizzazione dei dati disponibili negli ospedali pubblici del Cantone Ticino tramite metodologie di intelligenza artificiale. Ciò servirà, ad esempio, a sviluppare la medicina predittiva e personalizzata e alla ricerca clinica. La collaborazione permetterà inoltre all’Eoc di accedere a iniziative e progetti nazionali legati a questo campo di attività molto dinamico. Il sito della Diocesi di Lugano si è rifatto il look. Da ieri infatti è online il rinnovato portale web, all’indirizzo www.diocesilugano.ch. Il suo sviluppo – fa sapere la Curia vescovile – rientra all’interno del più ampio progetto di riorganizzazione della comunicazione diocesana, che riguarda diversi ambiti: l’online (con il sito www.catt.ch), la televisione (con il programma Strada Regina), la radio (con la trasmissione Chiesa in diretta) e il cartaceo (con l’inserto Catholica). “Da tempo era vivo in molti di noi il desiderio di dare una forma più aggiornata, agile ed efficace alla nostra presenza sulla rete – scrive il vescovo Valerio Lazzeri nel suo ‘benvenuto ai naviganti’ –, offrendo a tutti la possibilità di raggiungere facilmente, speditamente e con la massima precisione possibile, le informazioni utili riguardanti i vari aspetti della nostra vita diocesana”. Lo sforzo è stato compiuto per fornire “una visione d’insieme e rintracciare la via più diretta per trovare ciò che si cerca o per venire a sapere quello che è importante conoscere di una realtà così complessa”.