Nasce il partito dei gilet gialli ‘moderati’
Parigi – Si chiama ‘Les émergents’ il partito-movimento presentato ieri da Jacline Mouraud, ex portavoce e popolare esponente dell’ala moderata – o quantomeno nonviolenta – dei gilet gialli francesi. Divenuta famosa grazie a un video virale nel quale se la prendeva col governo per le politiche ostili agli automobilisti e chiedeva di pubblicare il rendiconto dettagliato delle spese effettuate, Mouraud ha specificato che non sarà necessariamente lei ad assumere la leadership del movimento. “Come in qualsiasi altro partito, ci sarà un’elezione. Che si tratti di me o di qualcun altro, me ne infischio, non è questo l’importante. L’importante è raccogliere le persone contro la violenza e attorno al rispetto delle istituzioni”, ha spiegato la 51enne bretone all’agenzia Afp. Madre di tre figli ormai adulti, ex addetta alla sicurezza antincendio, oggi ipnoterapeuta e fisarmonicista, appassionata di spiritismo, per ora Mouraud non ha fornito molti dettagli sul programma degli ‘Emergenti’. Sempre ieri il premier Édouard Philippe, in previsione di nuove manifestazioni, ha dettagliato in serata nuove misure anti-casseurs. “Coloro che minacciano le istituzioni, che saccheggiano, che bruciano, non avranno l’ultima parola”, ha assicurato al tg delle 20 di Tf1, aggiungendo: “Ci comporteremo come qualche anno fa ci si comportò con gli hooligan negli stadi: furono identificati e fu loro vietato di partecipare alle partite”. Nel suo breve, ma deciso intervento in diretta Philippe ha sottolineato a più riprese che i nuovi metodi saranno adottati non “contro le persone che manifestano” ma contro “quelli che se ne approfittano”, “tutto sarà fatto per non farci più sorprendere”. Per quella che sabato prossimo si prevede essere la nona manifestazione dei gilet gialli, Philippe annuncia lo schieramento di 80mila agenti delle forze dell’ordine, 5mila dei quali a Parigi. Il primo ministro si è detto poi deciso a varare una nuova legge che preveda il risarcimento dei danni “da parte di chi distrugge”, sollevando così “i contribuenti” dal peso delle conseguenze della violenza.