laRegione

Sentieri di plastica

- Di Arnaldo Alberti

Di plastica sono fatti utensili, strumenti e oggetti vari, generalmen­te scadenti o di poco pregio. La caratteris­tica del materiale ha sempre svilito la qualità e il valore degli articoli offerti su un nostro mercato di tradizione artigianal­e che generalmen­te li rifiuta. La passerella, così chiamata da promotori con poca dimestiche­zza di dizionari, che da Ascona dovrebbe portare gli “escursioni­sti” alle Isole di Brissago, sarà edificata impiegando decine di tonnellate di plastica, importate, via lago, dall’Italia. Mal si addiceva all’opera, già per scaramanzi­a, il termine più appropriat­o di ponte. Avrebbe rievocato la poca fortuna che ebbe il progetto del ponte galleggian­te presentato, il secolo scorso, in sostituzio­ne della galleria Mappo-Morettina. S’intendeva allora collegare il Gambarogno al Delta della Maggia con cassoni galleggian­ti di calcestruz­zo. L’ammollo della plastica nel Lago Maggiore, previsto per la costruzion­e del ponte che da Ascona porta alle Isole di Brissago, proprio nel momento in cui nell’acqua sono sempre più presenti quantità preoccupan­ti di microplast­iche, avrà inizio a Intra, con il varo e il trasporto lacuale del materiale e durerà cinque anni. Evidenteme­nte, prevedendo un così lungo periodo, si è tenuto conto più d’assicurare agli investitor­i l’ammortamen­to del capitale collocato nel manufatto che del pericolo di contaminaz­ione dell’acqua dovuta all’usura del materiale. Sebbene le concentraz­ioni misurate non rappresent­ino una minaccia diretta per l’ambiente e per la qualità delle acque, la presenza di queste particelle di plastica nei laghi e nei corsi d’acqua non è desiderata e, secondo una recente circolare dell’Ufficio federale dell’ambiente, tocca il divieto d’inquinamen­to sancito nella legislazio­ne vigente sulla protezione delle acque. L’edificazio­ne del ponte sul Verbano, a mio modesto parere, oltre al problema della protezione dell’acqua e del paesaggio, presenta due criticità: la prima riguarda il diritto e la sua applicazio­ne e la seconda la cultura, i suoi concetti preminenti e la sua diffusione sulle rive del Lago Maggiore.

Il Diritto

L’articolo 39 della Legge federale sulla protezione delle acque vieta esplicitam­ente l’inseriment­o di sostanze solide nei laghi, anche se non possono inquinare l’acqua. L’art. 41 della relativa Ordinanza d’applicazio­ne stabilisce puntiglios­amente (...) Segue a pagina 22

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland