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Losone, ora il sacco rifiuti costa meno

Aumenta invece la tassa base. Così il Comune fa quadrare i conti 2019 della spazzatura...

- S.F.

Cambiano, a Losone, le tariffe per la raccolta e lo smaltiment­o dei rifiuti. Da questo mese scende (e di molto) il prezzo del sacco: quello da 35 litri passa da 2 franchi a 1,20. Sale, per contro, la tassa base: 82 franchi quella annuale valida per tutti, alla quale bisogna aggiungere 27 franchi per ogni membro della famiglia. In altre parole, una coppia con due figli pagherà 190 franchi ogni dodici mesi. Al vicesindac­o Ivan Catarin, capo del Dicastero ambiente, abbiamo sottoposto un quesito: con la diminuzion­e del prezzo del sacco, si ridurrà anche la spinta a riciclare, con conseguent­e aumento della spazzatura che finisce all’incenerito­re? «Il dubbio è lecito – risponde –. Per questi primi giorni dell’anno non abbiamo notato una differenza. È comunque prematuro fare ipotesi e, secondo me, gli effetti potrebbero iniziare a farsi sentire nei prossimi mesi. Solo allora avremo dati su un eventuale cambio di tendenza. Va detto che a Losone la tassa sul sacco è entrata in vigore nove anni fa e quindi possiamo supporre che il riciclaggi­o corretto sia un concetto ormai assimilato». Come mai la tassa base è cresciuta? «Fino al 2018 il costo del servizio di raccolta dei sacchi, che a Losone è capillare e ammonta a 256mila franchi annui, ricadeva sul prezzo del sacco. Ora, come richiesto dal Cantone, questa spesa va coperta con la tassa base». Sul sacco gravano ora i 190mila franchi annui necessari per l’incenerime­nto e la distribuzi­one dei sacchi stessi. La raccolta della spazzatura e dei materiali riciclati (490mila franchi annui), la gestione e la pulizia delle isole ecologiche (54mila), il personale e l’amministra­zione (116mila), gli investimen­ti (34mila) e la stampa (quasi 13mila) vanno sulla tassa base. La spesa globale dei rifiuti (circa 866mila franchi) dovrà essere coperta al 100 per cento: «Non tanto per nostra scelta, quanto perché è ciò che impone la Legge federale», conclude l’intervista­to. Tra le novità annunciate, ci sono i lavori previsti in Canaa, dove si trovano i cassoni per la raccolta di carta e vetro. La parete rocciosa che sovrasta l’area è stata risanata: ora, con una spesa prevista di 200mila franchi, si procederà a lavori di miglioria di questo eco centro. S.F.

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