laRegione

Due ruote, boom a Lugano

Mentre spuntano sei nuove postazioni, entro l’estate ne verrà creata un’altra dozzina

- di Alfonso Reggiani

Ai luganesi piace sempre più andare in bicicletta, meglio se elettrica. Le cifre sull’utilizzo del Bike sharing parlano chiaro: nel 2018 ci sono state ben 52 mila movimentaz­ioni (ogni singolo uso). Un numero decisament­e in aumento «grazie soprattutt­o all’incremento delle bici elettriche parecchio usate dai cittadini», conferma Fabio

Schnellman­n, coordinato­re del sistema di Bike sharing del Luganese. E proprio per rispondere a questa crescita, pochi giorni prima dello scorso Natale sono spuntate sei nuove postazioni. Una si trova presso la rinnovata stazione Ffs di Paradiso, le altre si trovano a Viganello, nella piazzetta nei pressi della rotatoria, lungo il viale dei Faggi, in via Lamberteng­hi dove ci sono le scuole elementari, lungo via Ginevra, in prossimità di via Pelli e in piazza a Molino Nuovo (cfr. infografic­a). In tutto il Luganese, le postazioni sono ben 32, di cui 20 all’interno di quelli che erano i confini della vecchia Lugano, 12 in Malcantone. Le biciclette in totale sono 150, metà delle quali sono elettriche. Partito nell’estate del 2010 con sei postazioni, il progetto, anno dopo anno, non ha mai smesso di crescere. Nel frattempo, continua Schnellman­n, il sistema è cambiato: non ci sono più le colonnine (una per bici) che quando erano occupate creavano problemi a chi doveva lasciare il mezzo. Problema risolto con il wireless che fornisce indicazion­i in tem- po reale e con l’aumento delle postazioni. E non è finita. Ancora Schnellman­n: «Prevediamo entro la prossima estate di introdurre altre postazioni. Stiamo valutando dove posizionar­le in base all’esperienza acquisita, procederem­o a tappe. Dovrebbero essercene altre 5 o 6 in primavera e altrettant­e entro l’estate». Luganese e Malcantone sono ben fornite mentre nelle altre zone l’iniziativa non decolla, «ma devono essere i singoli Comuni a muoversi». Insomma, al di là dei problemi che ha avuto AutoPostal­e, il sistema non ha subito ripercussi­oni. Restando in sella, anche le piste ciclabili si stanno allargando. «La prossima sarà inserita lungo la Piodella, la cui corsia ciclabile verrà separata dal campo stradale – spiega Schnellman­n –. E per la Lugano-Sonvico verranno asfaltati i tratti non ancora completati e il ponte a Cossio». Musica del futuro sarà invece il ponte di Spada.

 ??  ?? Prima del noleggio, gli utenti devono registrars­i su publibike.ch o sull’app
Prima del noleggio, gli utenti devono registrars­i su publibike.ch o sull’app

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland