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Glenn Close supera Lady Gaga

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A livello di numeri il film che vince di più è ‘Green Book’: miglior film comedy o musical, miglior attore non protagonis­ta (Mahershala Ali) e migliore sceneggiat­ura. L’acclamato ‘Roma’ di Alfonso Cuarón ne vince due, miglior film straniero e miglior regia. Altro vincitore della serata è ‘Bohemian Rhapsody’: non solo Rami Malek ha conquistat­o il Golden Globe per il migliore attore drammatico, ma il film ha pure strappato il premio per il miglior film drammatico al favorito ‘A star is born’. Il film di Bradley Cooper – ennesimo remake di ‘È nata una stella’ del 1937 con Lady Gaga nel ruolo che fu di Janet Gaynor, Judy Garland e Barbra Streisand – è certamente tra gli sconfitti di questa edizione dei Golden Globes. L’unico premio che si è portato a casa è quello per la migliore canzone, ‘Shallow’ – il globo d’oro per l’intera colonna sonora è andato a Justin Hurwitz per ‘First Man’. Neppure il premio per la miglior attrice drammatica è andato a ‘A star is born’, con Lady Gaga superata da Glenn Close per ‘The Wife’. Per quanto riguarda la television­e, il primo vincitore assoluto della serata è stato Michael Douglas per ‘The Kominsky Method’ che ha vinto anche il Golden Globe per la migliore serie brillante. ‘The Americans’, sullo spionaggio sovietico in Usa durante la Guerra Fredda, giunta alla sua ultima stagione, ha vinto il premio alla migliore serie drammatica ma non il premio al migliore attore. Il favorito era appunto Matthew Rhys, protagonis­ta di ‘The Americans’, ma il globo d’oro è andato a Richard Madden per ‘Bodyguard’. Fra le miniserie ‘The Assassinat­ion of Gianni Versace’ si porta a casa due premi, migliore miniserie e migliore attore protagonis­ta, Criss Darren. Rachel Brosnahan ha vinto il premio alla migliore attrice comica con ‘La fantastica Mrs Maisel’, prodotta da Amazon, ma la gara delle case di produzione è stata vinta da Netflix, produttric­e di ‘Roma’, ‘The Kominsky Method’ e ‘Bodyguard’.

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