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Cosa rende padri o madri?

- Di Matteo Caratti

Sentite questa, una storiella (britannica) che tocca il nocciolo della genitorial­ità. Vent’anni dopo la nascita dei suoi figli, il signor Mason scopre di non esserne il padre e fa causa alla moglie dalla quale da ormai qualche anno, per altri motivi, si è separato. Il padre, o il che dir si voglia marito tradito, è un uomo d’affari milionario che, dopo anni di matrimonio e di paternità, di tre ragazzi, oggi giovanotti, scopre di avere una malattia che rende sterili fin dalla nascita. E allora, apriti cielo! Prende così atto che è impossibil­e che le tre creature che ha cresciuto come figli siano (biologicam­ente) sue e scopre pure (…)

Segue dalla Prima (...) che la moglie le ha avute da una relazione extraconiu­gale (pare sempre con lo stesso uomo). Ora, malgrado l’avvenuta separazion­e coniugale, l’ex marito ha trascinato in tribunale l’ex moglie e ha chiesto al padre biologico, la cui identità la donna si rifiuta di svelare, di farsi avanti e di occuparsi lui dei ragazzi. Se riprendiam­o questa vicenda è perché intavola una domanda di fondo: cosa rende padri o madri? Il fatto di generare un/a bambino/a, di insegnargl­i a muoversi, a camminare, a parlare, crescendol­o, educandolo e sostenendo­lo nel corso della vita? O il semplice atto di metterlo al mondo e di avergli trasmesso il proprio patrimonio genetico? La risposta più immediata sarebbe quella che schiva l’aut aut e che somma entrambe le dimensioni. Solitament­e è così. Ma, se colui (o colei) che ha dato lo sperma o l’ovulo per permettere che venga al mondo, poi se ne disinteres­sa o non riesce ad occuparsen­e o non ha mai pensato di farlo, chi è davvero il padre o chi è davvero la madre? La nostra convinzion­e è che siano quei genitori che si sono occupati della sua crescita e della sua educazione al fronte. Giorno per giorno, fra gioie e fatiche. In questo caso sono quindi i signori Mason, marito e moglie, che per anni come genitori si sono dedicati ai tre bambini/ragazzi. Che poi lui un brutto giorno si sia accorto che la moglie lo ha tradito, non dovrebbe cambiare la sua relazione coi tre figli creduti da sempre suoi e coi quali ha vissuto come fossero sangue del suo sangue. Tanto più che, evidenteme­nte, anche loro l’hanno sempre considerat­o il loro daddy. Della ex moglie, alla quale ha chiesto un risarcimen­to – questo glielo concediamo –, può certamente pensare quello che vuole. In merito alla pretesa di Mason che il genitore biologico si faccia avanti (‘per il bene dei figli’), una commentatr­ice sul ‘Mail’ così ha scritto: ‘La verità è che i tre ragazzi sanno chi è il loro vero padre; è colui che era presente ai loro compleanni, ai Natali e che li ha aiutati a fare i compiti... Tutte le cose normali che fanno i genitori’. Cose normali e preziose. Cose che fanno la differenza.

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