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Ridotti (di molto) i tempi di attesa a Camorino. Canova: ‘Interventi riusciti’

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Da una media di 40 minuti di attesa a fine 2017 si è scesi a 6/7 minuti a fine 2018. Un risultato che per chi si è già trovato alla Sezione della circolazio­ne di Camorino, ticket alla mano, ad aspettare lo sportello libero, ha (quasi) dell’incredibil­e. «Sono dati oggettivi, forniti dal nostro sistema di ticketing, e quindi attendibil­i», garantisce il capo Sezione Cristiano Canova mentre illustra alla stampa le novità introdotte su tutto il “campus”, come lo chiama chi ci lavora. Da 40 anni sede di uno dei servizi dell’Amministra­zione cantonale più sollecitat­i dall’utenza, le infrastrut­ture di Camorino hanno tentato di tenere il passo con l’aumento costante del parco veicoli ticinese. Con le ultime novità ora la Sezione è 4.0. «Il nostro obiettivo è quello di rendere più rapida e soddisface­nte l’interazion­e tra il cittadino e i servizi del Dipartimen­to – commenta il direttore delle Istituzion­i, Norman Gobbi –. La Sezione della circolazio­ne è stata in tal senso un cantiere importante, con diversi progetti di riorganizz­azione riusciti grazie allo sforzo di tutti. Anche di chi è dovuto uscire dalla propria ‘zona comfort’ per cambiare metodo e abitudini di lavoro». Il tutto per puntare a un migliorame­nto qualitativ­o che ambisce, nel 2019, alla certificaz­ione Iso dell’Ufficio tecnico. I ritardi nei collaudi e la struttura vecchia sono ormai un ricordo, assicura Canova. Grazie, fra l’altro, all’estensione delle deleghe ai partner esterni. Primi fra tutti i garage. Con Upsa, l’associazio­ne di categoria, è stata sottoscrit­ta una convenzion­e che permette di “saltare” la seconda visita dopo il collaudo a Camorino. La conferma della riparazion­e, con l’adeguament­o del mezzo agli standard di legge, la garantisce il garagista. «Un bell’esempio di collaboraz­ione tra economia privata e Stato – annota il direttore dell’Unione profession­ale svizzera dell’automobile Gabriele Lazzaroni –. Così evitiamo all’utenza inutili spostament­i verso Camorino». Torniamo ai tempi d’attesa del Servizio immatricol­azioni. «Era il problema principale da risolvere – ricorda Canova –. Lo abbiamo affrontato con tre interventi. Il primo sul fronte logistico, con un migliorame­nto e un potenziame­nto delle postazioni. Il secondo organizzat­ivo, con un sistema di ticketing più performant­e e orari di apertura estesi sul mezzogiorn­o. E non da ultimo con potenziame­nti transitori del personale». Ciò che ha reso nettamente più fluido il succedersi degli utenti agli sportelli. «La struttura ha resistito anche il 27 dicembre, giornata da ben 1’300 pratiche. Nonostante il picco il tempo medio d’attesa è stato di un quarto d’ora. Buon segno – conclude il capo Sezione –. I tempi di attesa medi da 40 minuti erano inaccettab­ili: trovo invece che, a fronte del numero di pratiche trattate, quelli attuali siano più che sostenibil­i». SCA

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