L’Intervalves taglia 8 posti
Otto dipendenti su 30 lasciati a casa a fine anno. Si è concluso con amarezza il 2018 per la Intervalves Technologies Ag, azienda attiva nella produzione di componenti per veicoli situata nella zona industriale di Biasca. La recente decisione dei vertici di cambiare strategia commerciale ha infatti comportato il ridimensionamento degli effettivi. Le otto persone licenziate sono tutti padri di famiglia residenti nella regione, attivi in azienda da parecchi anni. Contattato dalla ‘Regione’, il sindacalista responsabile della sede biaschese dell’Ocst Claudio Isabella esprime dispiacere per le famiglie coinvolte dai licenziamenti e preoccupazione per un settore e una regione ultimamente penalizzati da parecchi tagli di posti di lavoro. Da parte dei vertici, aggiunge, vi è però stata disponibilità a collaborare con il sindacato intervenuto per tentare di scongiurare la riduzione del personale. Ma i tagli sono stati inevitabili. Per il momento, aggiunge Isabella, non sono ancora state avviate le trattative per un eventuale piano sociale. Ma non è escluso che si vada in questa direzione dopo i previsti ulteriori incontri con vertici e dipendenti. I responsabili dell’azienda non rilasciano per ora dichiarazioni e rimandano a un comunicato nei prossimi giorni, dopo che il Consiglio di amministrazione si sarà riunito. L’azienda, apprendiamo, intende puntare sulla produzione di valvole ad alto valore aggiunto e non più sulla produzione all’ingrosso di pezzi per i quali c’è molta concorrenza estera. Solo il tempo dimostrerà se il nuovo mercato su cui l’azienda vuole concentrarsi potrà risollevare le sorti della ditta che nel 2013, quando i dipendenti erano una quarantina, rischiò il fallimento. Solo l’intervento dell’imprenditore attivo a Zugo Karl Heusi riuscì a salvarla dalla procedura di moratoria concordataria che era in corso.