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Rifiuti, intoppi e chiariment­i

Città: il nuovo regime ha indotto vari cittadini a rivolgersi al Dop. Ritardi nella fornitura dei sacchi verdi Nelle prossime settimane i residenti del centro vicini alla decina di cassonetti interrati saranno sensibiliz­zati sui cambiament­i in arrivo

- Di Marino Molinaro

L’introduzio­ne, il 1° gennaio, del nuovo Regolament­o per la raccolta e separazion­e dei rifiuti nella Bellinzona aggregata non sembra aver creato crisi di panico fra gli abitanti della Turrita e degli altri dodici quartieri. Non si è insomma verificata la vana caccia al sacco ufficiale colorato che ha invece messo in agitazione non pochi locarnesi a causa di approvvigi­onamenti insufficie­nti in molti punti vendita. Un caso analogo si è verificato a Castel San Pietro, nel Mendrisiot­to, dove pure la fornitura del nuovo sacco bianco con cordoncino verde ha fatto difetto e perciò è attualment­e ancora in vendita il vecchio sacco bianco con cordoncino rosso ma con prezzo aggiornato. Idem a Bellinzona. «A causa di ritardi nella fornitura, in alcuni dei settanta punti d’acquisto non è ancora possibile ottenere il nuovo sacco ufficiale verde. Perciò laddove vi siano ancora riserve invendute stiamo distribuen­do gli ultimi sacchi in vigore fino al 31 dicembre 2018, ma col prezzo valido dal 1° gennaio 2019», spiega alla ‘Regione’ il municipale Christian Paglia assicurand­o che la situazione sarà normalizza­ta nei prossimi giorni. Per il resto, il Dicastero opere pubbliche e ambiente (Dop) che si occupa di coordinare la raccolta dei rifiuti ha ricevuto nei primi giorni del 2019 parecchie richieste di informazio­ni su questioni puntuali e di dettaglio che non figurano nei volantini distribuit­i a tutti i fuochi, nascondend­osi nei meandri del regolament­o. «Notiamo inoltre una certa difficoltà, in taluni sportelli di quartiere, a fornire all’utenza spiegazion­i uguali per tutti. Stiamo dunque uniformand­o anche questo aspetto». Una delle domande più ricorrenti riguarda le proprietà per piani e i costi a carico dei rispettivi utenti per la consegna degli scarti vegetali provenient­i da giardini in comune: «In questo caso i costi vanno suddivisi sul numero di proprietar­i e non moltiplica­ti», rileva Paglia.

Errore nel calendario:

i copertoni no!

Fra le novità introdotte nove giorni fa, che suscitano ancora domande e richiedera­nno un po’ di tempo di adattament­o citiamo la raccolta della carta in tutto il comprensor­io comunale una sola volta ogni due settimane il mercoledì; gli utenti che in precedenza potevano lasciarla settimanal­mente, dovranno fare attenzione ad azzeccare il giorno giusto, pena ritrovarsi con cumuli in casa per un mese o recarsi di persona all’ecocentro. Opera di sensibiliz­zazione sarà inoltre fatta nei con- fronti dei negozianti le cui attività producono grandi quantità di imballaggi e cartone: le quali, a differenza di prima, non vengono più raccolte e ciascuno deve provvedere al trasporto e consegna agli ecocentri. «Qualche incomprens­ione – riconosce Paglia – potrebbe poi sorgere a seguito di un errore purtroppo presente nel Calendario dei rifiuti 2019 distribuit­o a tutti i fuochi, nel quale figura ancora la possibilit­à di consegnare i vecchi pneumatici nei centri dell’ex Birreria di Bellinzona e di via al Ticino a Giubiasco. Questa possibilit­à in realtà non è più data e invito perciò chi necessitas­se di sbarazzars­i dei copertoni a rivolgersi ai gommisti o garagisti. Tuttavia, fino all’invio del nuovo Calendario 2020 non potremo rifiutare pneumatici che dovessero esserci consegnati». Tre le novità in vista a breve-medio termine. Dapprima l’entrata in servizio della decina di postazioni di cassonetti interrati nel centro storico (quello di piazza Collegiata rimane sospeso a seguito di ricorsi): nei prossimi giorni gli utenti domiciliat­i nelle vicinanze saranno informati sulla nuova modalità di deposito, mentre i sacchi lasciati sui marciapied­i non saranno più raccolti. A marzo dovrebbe poi partire la fase pilota per la consegna della plastica e dell’umido negli ecocentri dell’ex Birreria, Giubiasco, Sementina e Claro. Il tutto sotto la supervisio­ne del nuovo Gruppo di accompagna­mento sul tema rifiuti voluto dal Consiglio comunale.

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TI-PRESS/GOLAY In alcuni dei 70 punti vendita non sono ancora disponibil­i

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