Pista d’atletica, Mendrisio c’è
Il progetto di un organismo a cui affidare la gestione delle strutture sportive distrettuali per il momento è solo sulla carta. Nel Mendrisiotto, però, ci si sta aprendo all’idea di unire le forze, al di là dei confini istituzionali, anche su questo fronte. Se è vero, pur messa sul tavolo la proposta, che è ancora presto per ricevere un riscontro dai Municipi locali sulla disponibilità a varare il cantiere dell’ente gestore, è già tempo per Chiasso di ‘incassare’ il supporto sulle opere che urgono. Il primo (e unico, per ora) a rispondere presente e a dirsi pronto a entrare nel merito di una partecipazione alle spese per la sistemazione della pista di atletica cittadina è stato Mendrisio. Un responso positivo che ha rincuorato il capodicastero Sport e tempo libero Davide Lurati. L’impianto chiassese inserito nello stadio comunale, del resto, è il solo omologato della regione; e non risanarlo significa rischiare di perdere l’imprimatur della Federazione svizzera di atletica leggera. Almeno un alleato, in ogni caso, Chiasso lo ha trovato, all’orizzonte lavori che, si stima, costeranno circa 1 milione di franchi e potranno beneficiare dei contributi Swisslos e Sportoto. «Non posso che apprezzare e ringraziare chi ci ha dato fiducia – ci dice Lurati –. Sono segnali incoraggianti. Significa che si inizia a ragionare insieme, anche per rapporto all’idea di creare un ente distrettuale». L’obiettivo resta? «Il Gruppo di lavoro – capofila con Chiasso, Mendrisio e Coldrerio, oltre all’Ente regionale per lo sviluppo, ndr – va in questa direzione». Ma si riprenderà il filo del discorso in un prossimo incontro. Nel frattempo, ad alimentare le speranze ci sono altresì le adesioni di quasi tutti gli esecutivi del Distretto, disposti a vedersi aumentare le quote pro capite per l’accesso agli impianti di balneazione chiassesi. Morbio e Breggia, infatti, hanno seguito Chiasso solo per la piscina in versione estiva. «È già in agenda di tornare alla carica». D.C.