C’erano le Officine Ffs
Le ferrovie avevano ricevuto 120’000 mq in cambio di lavoro a Bellinzona. È terreno industriale e artigianale, valore massimo, oggi, fr. 500 al mq. È evidente che le Ffs non hanno più bisogno delle Officine. Si può capire. Ce lo dicano con chiarezza. Le Ffs oggi, i treni merci e le locomotive li prendono in leasing se non a noleggio. Per i treni passeggeri, i Tilo e domani i GR1, non si sa, ma per la nuova “Officina” di Castione si parla di piccola manutenzione. Il “Centro di Competenze” alle Ffs non interessa, per questo cedono 45’000 mq affinché se ne occupino il Comune e il Cantone. Cedono la parte nord del terreno con la “Cattedrale” che è un bene protetto, con vincoli che alle Ffs non convengono. È per questi motivi che la Città e il Cantone devono riscattare tutto il terreno delle Officine Ffs; è ovvio: Fr./mq 500 x mq 120’000 = fr. 60’000’000. Si tratterà di spigare la differenza tra espropriazione, riscatto equo, riscatto criminale e alienazione (cercate sul vocabolario il significato di alienazione). Quando ti espropriano il terreno (per esempio per allargare la strada) ti danno al massimo il valore commerciale. Il riscatto del terreno delle Officine Ffs permetterà alla Città e al Cantone di avere tutto il tempo per ripensare e riqualificare quel comparto importante per la Città ed il Cantone. Se le Ffs non sono d’accordo che se lo tengano tutto il loro terreno! Però, di conseguenza, quel terreno dovrà rimanere zona industriale-artigianale, valore massimo fr./mq 500 e faranno il piacere di decontaminarlo. È comprensibile che le Ffs tentino di sfruttare senza scrupoli i loro terreni; è gravissimo che i politici e i cittadini di Bellinzona e del Cantone permettano questo. Dobbiamo pagare per farci portare via le Officine?
Renato Magginetti, Bellinzona