Via della Pietra, progetto territoriale verso il rilancio
Riviera: dalle ceneri della Comunità, che si scioglierà dopo 44 anni, maturerà l’atteso progetto territoriale Con l’avvento della Nuova politica regionale (2008) e delle fusioni comunali (2017), la Comunità ha perso importanza
Le ultime notizie sul mai realizzato progetto turistico e territoriale ‘Via della Pietra’ avviato 15 anni fa risalivano al marzo 2017 con la presentazione del logo elaborato dal grafico Orio Galli e l’annuncio dell’imminente attivazione del sito internet e delle prime iniziative. Da allora silenzio. Fino a ieri, quando il Consiglio direttivo della Comunità della Riviera ha comunicato la decisione di sciogliere l’associazione attiva dal 1975 e farla ripartire, sempre in forma associativa, col nome ‘Via della Pietra’ e con uno scopo differente, concretizzare il progetto di cui per ora è solo visibile il logo di colore giallo. L’assemblea – a cui sarà chiesto di esprimersi su scioglimento e costituzione – è convocata il 7 febbraio alle 18.30 nella sala polivalente di Osogna. Con l’abrogazione della Legge federale sull’aiuto agli investimenti per le regioni di montagna (Lim) e la creazione dell’Ente regionale di sviluppo che nell’Alto Ticino ha sostituito la Regione Tre Valli nel promovimento economico a seguito dell’introduzione a livello federale della Nuova politica regionale (Npr) entrata in vigore il 1° gennaio 2008, la Comunità della Riviera “aveva perso la sua importanza”, scrive il presidente Tarcisio Bullo in un comunicato. Già allora il Consiglio direttivo aveva ventilato l’ipotesi dello scioglimento con un sondaggio effettuato negli allora Comuni che la componevano. Lo scioglimento non è però avvenuto – rammenta Bullo – perché di lì a poco era stata ventilata l’idea del rilancio del progetto “Via della Pietra” nei cui confronti la Comunità si è quindi impegnata nell’ottica della realizzazione coinvolgendo l’Istituto scienze della Terra della Supsi. La concretizzazione dell’aggregazione comunale che nell’aprile 2017 ha visto la nascita della nuova Bellinzona con i quartieri di Claro, Gnosca, Preonzo e Moleno, e quella del Comune di Riviera con Cresciano, Osogna, Lodrino e Iragna, “ci ha però obbligati a una riflessione sull’assetto futuro da dare alla Comunità”. Interpellati, i Comuni di Biasca, Bellinzona e Riviera l’hanno invitata a sciogliersi condividendo il principio di portare avanti il progetto “Via della Pietra” con la creazione di un nuovo ente cui destinare il patrimonio finanziario della Comunità. Visto che dopo le aggregazioni sono rimasti solo tre Comuni, gli stessi hanno ritenuto di poter dialogare e coltivare rapporti direttamente tra loro. Un accordo recentemente da essi siglato con la Comunità conferma dunque l’impostazione data e permetterà alla nuova associazione di riprendere subito i lavori relativi al progetto, con la messa online del sito, la realizzazione della cartina geoturistica e la messa a punto della seconda fase del programma che richiederà anche il coinvolgimento dell’Organizzazione turistica regionale del Bellinzonese e Alto Ticino.